Ieri su queste pagine abbiamo riportato le parole di mr. preferenza, Matteo Zeppa. Dalla sua viva voce – forse questo non traspare appieno dall’intervista – ci siamo davvero resi conto come Rete sia un partito cambiato.
Nessuna acredine, riposte pacate, idee chiare, ma anche tanta risolutezza. Francamente non abbiamo trovato traccia di quei “facinorosi” come qualcuno li ha dipinti. Una piccola premessa semplicemente per dire che se il buongiorno si vede dal mattino, siamo già partiti col piede giusto. Non si può perdere tempo in vendette, ma ogni sforzo deve essere teso verso la ricerca del benessere perduto per la nostra Repubblica. Arriviamo allora alla seconda parte del ragionamento. Che cosa hanno in comune Dc, Rete-Motus e Npr? Nulla. E allora che cosa li può e li deve tenere uniti? Innanzitutto la guerra di trincea contro i barbari ha inevitabilmente unito le ex opposizioni.
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