
Giuseppe Conte si avventura nell’attaccare il governo Meloni tirando in ballo tagli alla scuola, ma viene prontamente sbugiardato sul punto dalla maggioranza. L’ex presidente del Consiglio aveva lamentato “iniziative di forte impronta ideologica di questo governo” sull’istruzione che creerebbero problemi soprattutto “in quel sud che ha bisogno di grande partecipazione“. Tuttavia, è stata immediata la replica da parte del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia.
La senatrice siciliana Carmela Bucalo, membro della commissione Cultura a Palazzo Madama e attualmente responsabile della Scuola per il partito guidato da Giorgia Meloni, inchioda a stretto giro Giuseppi: “Le dichiarazioni del presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che lancia un pensiero a chi non può permettersi le gite d’istruzione onestamente mi lasciano alquanto perplessa – è l’affondo –. Mi chiedo dove fosse Conte quando il ministro Valditara ha annunciato lo stanziamento con un’apposita direttiva di ben 50 milioni di euro per consentire al più alto numero possibile di studenti di partecipare ai viaggi d’istruzione”.
Rampelli contro la propaganda di Conte
“A Conte vorrei ricordare che tale stanziamento, per la prima volta nella storia della scuola italiana, permetterà a chi non ha grandi possibilità economiche di partecipare, grazie alla compartecipazione dell’istituto scolastico, a momenti di formazione straordinaria come lo sono i viaggi d’istruzione e le visite didattiche. Inoltre – prosegue Bucalo – vorrei ricordare al distratto presidente del Movimento 5 Stelle che nella Legge di Bilancio sono previste risorse in più per le scuole che corrispondono rispettivamente a 623,9 milioni di euro per il 2023, 632,3 milioni per il 2024 e 598,7 milioni per il 2025“.
Va, se possibile, oltre Fabio Rampelli. Anche il vicepresidente della Camera dei Deputati, infatti, è intervenuto sui presunti tagli alla scuola denunciati da Conte, accusandolo di essere poco avvezzo alla matematica. “Temo che l’onorevole Conte non conosca il bilancio dello Stato, fatto grave per un ex presidente del Consiglio. Se avesse letto la legge di bilancio – ha dichiarato – avrebbe scoperto che sono stati stanziati oltre 600 milioni di euro in più per il 2023. Non è la prima volta che la propaganda dei 5stelle va a sbattere contro la verità dei numeri che, in quanto tali, non sono opinabili. È vero anche che il presidente Conte ha conseguito la maturità classica ed è forse poco avvezzo alla matematica, ma qui stiamo parlando di una semplice seppur importante addizione“.
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