
(ANSA) – ROMA, 10 OTT – Si chiama ‘Non per noi ma per tutte e
tutti’ ed è la mobilitazione nazionale che porterà a Roma il 5
novembre alle 14 Piazza Vittorio a Roma oltre 500 tra realtà
sociali, sindacali, volontariato laico e cattolico contro le
disuguaglianze e a favore della giustizia sociale e ambientale.
Una manifestazione, presentata oggi alla sede della Fnsi, che
sarà ancora più attuale grazie all’appello fatto dai promotori
affinché si scenda in piazza per chiedere a gran voce la pace
contro il rischio di una guerra nucleare.
“Da oltre 10 anni le politiche di austerità – ha spiegato
Giuseppe De Marzo, coordinatore nazionale della rete dei Numeri
Pari – le politiche di austerità hanno aumentato le
disuguaglianze. Una persona su 4 è a rischio povertà, cresce
l’analfabetismo. Saremo scesi in piazza contro l’Agenda Draghi
ma il governo è caduto. Noi però saremo lo stesso a Roma contro
un modello produttivo che non regge più, e se vogliamo costruire
la pace dobbiamo cambiarlo”.
Presente anche il segretario generale della Fiom Michele De
Palma: “Serve un intervento straordinario subito, come è
avvenuto per la pandemia – ha detto – altrimenti si andrà verso
il fermo delle piccole e medie imprese. Non vogliamo una
competizione tra le persone che stanno pagando la crisi”.
(ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte