Non se me po’ più dei continui scandali che imperversano in Italia e che toccano, quando più quando meno, anche San Marino e alcune aziende o società che per anni hanno imperversato come hanno voluto, in campo finanziario sul Titano;
non se ne po’ più di certa informazione che tende continuamente a screditare il nostro paese a livello internazionale dietro un strategia ormai assodata, che potrebbero trovare compiacenze anche all’interno;
non se ne po’ più di certi servizi televisivi, sempre dei soliti canali sinistrorsi, alla continua ricerca di mettere all’agogna la nostra politica e i suoi rappresentanti;
non se ne po’ più dei battibecchi fra politici interni alla stessa maggioranza, alla continua ricerca di una leadership nella speranza di restare a “cavallo” anche dopo eventuali elezioni anticipate;
non se ne po’ più della mancanza di idee di un governo che invece dovrebbe averne per risanare un paese che sta rotolando come rotola un barattolo vuoto giù per la Costa;
non se ne po’ più di tutti coloro cui non va’bene niente, che ad ogni proposta si oppongono senza poi essere loro a proporre nulla;
non se ne po’ più di coloro che con il nostro vecchio sistema si sono ingrassati e creato la loro fortuna e che oggi invece sono i primi a condannare la classe politica per come ha permesso che si arrivasse a questa situazione;
non se e po’ più di coloro che prevedono catastrofi ovunque, quasi godendo di ciò che succederà dicendo “ io l’avevo previsto”;
non se ne po’ infine dei giochetti politici per salvare le proprie chiappe anziché impegnarsi , chi dal governo chi dall’opposizione, per salvare quelle di San Marino.
Non se ne po’ proprio più.
I sammarinesi cominciano a rompersi le p…e , e non quelle dell’albero di Natale!
Paolo Forcellini direttore de Lo Stradone