NON TUTTE LE BANCHE NATE NEGLI ANNI DUEMILA FURONO PORTATRICI DI SQUILIBRI. ”La vera spinta a Bac la diede Agostino Cevoli” … di Stefano Ercolani

Ho letto ed ascoltato con vivo interesse le parole del Presidente Luigi Lonfernini all’assemblea di Banca Agricola Commerciale tenutasi qualche giorno fa a Villa Bac. Parlo non solo da piccolo azionista di Bac ma anche da ex
Responsabile dell’aria Finanza della Banca fino al 2001, anno in cui ho contribuito a fondare Asset Banca, diventandone Presidente.
Anzitutto mi unisco ai complimenti allo staff della Banca che dopo vent’anni ancora mi ricorda e questo fa molto piacere. Entrai in Banca Agricola Commerciale nel 1983 e nel 1987 partì l’avventura della nascita dell’Area
Finanza all’interno della Banca con responsabile il sottoscritto in uno ‘scantinato’ dello stabile a Borgo Maggiore, tutt’ora operativo come filiale.
Una bella lettera questa dell’avvocato Luigi Lonfernini, Presidentissimo di Banca Agricola Commerciale per 25 anni dopo l’indimenticato e indimenticabile Lino Albertini.
Mi permetto a questo punto fare due piccole considerazioni costruttive, sollecitato dal carattere pubblico che lo Stesso Presidente Lonfernini ha voluto sottolineare nella sua missiva arrivata in redazione.
La prima considerazione è un semplice ‘allargamento di meriti’ al periodo 1981- 1992, un decennio in cui fu chiamato a dirigere Banca Agricola Commerciale Agostino Cevoli a suo tempo funzionario del Credito Romagnolo di Rimini. Fu il mio primo Direttore Generale ed a lui devo molte delle mie conoscenze bancarie. Logicamente
l’assenza di citazione di Luigi Lonfernini di Agostino Cevoli è dovuta semplicemente al fatto
che non avendolo avuto come collaboratore diretto non poteva certo conoscere la profonda capacità di conduzione dell’istituto bancario fondato nel 1920.
Non è quindi una dimenticanza in quanto Gigi Lonfernini si riferisce al periodo del proprio mandato. (…) La RepubblicaSM