Nonostante gli 800 miliardi del piano UE, Kiev sconvolta per lo stop agli aiuti da Trump: “Peggio di Monaco ’38”

Kiev è rimasta sotto choc dopo la decisione di Donald Trump di sospendere gli aiuti militari destinati all’Ucraina. Oleksandr Merezhko, presidente della commissione per gli affari esteri dell’Ucraina, ha paragonato la mossa dell’amministrazione Trump all’accordo di Monaco del 1938, quando Germania, Gran Bretagna, Francia e Italia permisero alla Germania nazista di annettere i Sudeti, una regione della Cecoslovacchia occidentale.

Secondo Merezhko, “fermare gli aiuti significa aiutare Putin”, aggiungendo che questa decisione è ancora più grave di quanto accadde a Monaco, poiché all’epoca non si cercò di dipingere la Cecoslovacchia come l’aggressore, come sta accadendo ora con l’Ucraina.

Intanto l”Unione Europea ha annunciato un piano da 800 miliardi

Viviamo in tempi pericolosi, la sicurezza dell’Europa è seriamente minacciata, e ora la domanda è se saremo in grado di reagire con la necessaria rapidità.” Queste le parole della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, a pochi giorni dal vertice straordinario sulla difesa, durante la presentazione del piano ReArm Europe in cinque punti.

Von der Leyen ha proposto di attivare le “clausole nazionali di salvaguardia” del Patto di stabilità per sostenere gli investimenti nella difesa. Secondo la presidente, “se gli Stati membri aumentassero la loro spesa per la difesa dell’1,5% del PIL in media, si creerebbe uno spazio fiscale di circa 650 miliardi di euro in quattro anni.” Inoltre, l’UE prevede di fornire 150 miliardi di euro in prestiti agli Stati membri per gli investimenti nel settore della difesa, arrivando a un totale di 800 miliardi di euro.

È il momento giusto per l’Europa di assumersi le proprie responsabilità. Continueremo a lavorare con i nostri partner della NATO e siamo pronti a fare di più“, ha continuato von der Leyen. Ha anche aggiunto che l’UE proporrà nuovi incentivi per gli Stati membri, che potranno decidere di utilizzare i fondi della politica di coesione per potenziare la spesa per la difesa.