
“Per la criticità legata ai trasferimenti dei magistrati e del personale in altre regioni, l’idea di un reclutamento a livello regionale potrebbe essere proficua per farli rimanere in sede. Vi sono difficoltà di carattere normativo e costituzionale che cercheremo di affrontare”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, nel corso dell’incontro pubblico con gli uffici giudiziari veneziani.
Nordio ha aggiunto che “la possibilità di applicare la Legge speciale per Venezia, è un problema che non era mai venuto in mente, nemmeno a me, per un reclutamento più sollecito, e ci penseremo”.
“In questo momento il ministro non si deve occupare, benché le polemiche sui provvedimenti siano inevitabili e ovvie in democrazia, dei massimi sistemi” ha spiegato Nordio. “Abbiamo un codice penale – ha aggiunto – che è firmato da Benito Mussolini e un codice di procedura firmato da un eroe della Resistenza che è stato demolito dalla Corte costituzionale, c’è quasi una schizofrenia sul sistema penale”. ha concluso.
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