Il Casinò di Venezia, con le due sedi di Ca’ Noghera in terraferma e Ca’ Vendramin Calergi nella città storica, nel 2023 ha registrato 123,9 milioni di euro di incasso complessivo, pari ad oltre l’11 per cento in più rispetto al 2022. Mentre gli ingressi sono stati 708mila, +13 per cento rispetto all’anno precedente. (fonte Rainews24)
C’è da capire se e in che modo la situazione cambierà con il riordino dei giochi introdotto dal nuovo governo, che prevede una riduzione dell’utilizzo del contante per chi gioca online così come l’istituzione di un ente che dovrà intercettare le attività illecite. I concessionari dovranno poi pagare canoni maggiori e spetterà loro investire lo 0,2% dei ricavi netti in iniziative volte a contrastare il fenomeno della ludopatia.
L’auspicio è che da una parte si tutelino le casse erariali e dall’altro si razionalizzi il sistema con controlli maggiori che possano favorire il gioco legale. Del resto, anche online, negli ultimi anni, su questo fronte si sono registrati notevoli progressi, i monopoli di stato periodicamente inseriscono in una “black list” tutti i siti illegali, di solito individuati da domini di primo livello con estensione .com perché privi di licenza. Inoltre, ogni utente può accedere a questa lista o verificare direttamente sul sito dei monopoli se il sito in cui desidera giocare è legale.
La passione per i giochi sia a San Marino che in Italia è anche incentivata dalla capacità degli enti di riuscire a creare atmosfere uniche, che anche in rete diventano realistiche grazie alle nuove tecnologie. Il team che lavora dietro queste grandi strutture o piattaforme virtuali è sempre più competente e specializzato.