L’integrazione è una ramazza nella mano destra e il pennello nella sinistra. A Novafeltria da mercoledì si potranno incrociare una quindicina di ragazzi africani, in divisa da operatore ecologico intenti alla pulizia di strade, alla pittura di panchine e muri scrostati. I ragazzi sono richiedenti protezione internazionale, accolti in tre strutture di accoglienza a Perticara e Secchiano. «Ci hanno spronato le parole del prefetto di Rimini – racconta il sindaco Stefano Zanchini – Intendiamo favorire l’inclusione sociale di questi stranieri, prevenire le conflittualità e migliorarne l’accoglienza». I ragazzi, alcuni timidi altri un po’ frenati da un italiano balbettante, hanno accettato di buon grado la proposta e in modo volontario e non retribuito. Un kit di attrezzature antinfortunistiche sarà consegnato a ciascun migrante. Le squadre con turni di 4 ore per tre giorni a settimana coordinate dall’Ufficio tecnico comunale, partiranno spazzando nel capoluogo, a Secchiano e Perticara, per spostarsi poi nelle altre frazioni.
