Novafeltria. Cangiotti “Marani diserta anche la giunta, si dimetta”

maraniCARO sindaco, diserti anche la giunta: dimettiti. E almeno restituisci gli emolumenti percepiti. A Novafeltria il clima è sempre più bollente. L’ex assessore Giuseppe Cangiotti (Federazione della Sinistra) ha presentato un’interrogazione sulle assenze del primo cittadino, alla quale Lorenzo Marani ha risposto pochi giorni fa. La Federazione della Sinistra però rilancia. «Dall’inizio dell’anno il sindaco, regolarmente presente sul posto di lavoro (l’ha dichiarato lui), non ha preso parte a 8 sedute di giunta su 10». Segue la richiesta di dimissioni. «Caro sindaco, se ad inizio 2015, ti trovavi in difficoltà, avresti dovuto rassegnare le dimissioni. E l’appello alla privacy non ci convince». Una situazione che si è consumata nel silenzio politico, e il primo responsabile politico per Cangiotti è il Pd. L’ultimo affondo di Fds: «Ci auguriamo almeno che il sindaco prenda in seria considerazione di restituire gli emolumenti ricevuti da inizio 2015, da destinare agli studi di vulnerabilità sismica delle scuole e magari per restituire l’ombra perduta a via Garibaldi, così da lasciare un segno tangibile del suo passaggio». Lorenzo Marani è caustico. «Cangiotti ha realizzato una statistica non rappresentativo, esaminando solo un breve periodo di tempo. Altrimenti avrebbe registrato una presenza elevatissima. Da un ingegnere come lui non me l’aspettavo. O sono i primi segnali di campagna elettorale?». La parola dimissioni non è in agenda. «Perché mai? Non ho nulla di cui vergognarmi. Il problema del Comune sono i soldi che mancano… L’attività amministrativa è andata avanti con il vice sindaco». Quando il discorso si sposta sul lato economico, Marani si scalda. «Non ho mai percepito un rimborso: c’è scritto anche sul sito del Comune. Prendo 732 euro lordi. Faccio il sindaco solo per il bene del mio paese».

Resto del Carlino