Un investimento stimato in 400 milioni di euro per ammodernare la strada Marecchiese. Il progetto per la messa in sicurezza della strategica arteria della Valmarecchia entra in una fase decisiva: il “Quadro Esigenziale” redatto da Anas è ora al vaglio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’approvazione finale, che darà il via alla progettazione vera e propria.

A fare il punto sullo stato dell’arte dell’intervento, in una nota diffusa oggi, è la deputata romagnola di Fratelli d’Italia Alice Buonguerrieri. Il documento, completato da Anas nel luglio dello scorso anno, definisce le linee guida e la stima economica preliminare per l’adeguamento dei circa 47 chilometri del tratto romagnolo. La sua stesura, ha spiegato la deputata, è il frutto di un lungo percorso di confronto avviato con i sindaci dell’Unione della Valmarecchia tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, sulla base di uno studio preliminare della Provincia di Rimini.
Dopo un incontro al Ministero nell’ottobre 2024 e una presentazione pubblica a Novafeltria lo scorso 30 maggio, il Quadro Esigenziale è stato formalmente trasmesso al Ministero e alla Regione Emilia-Romagna nel giugno di quest’anno, integrando ulteriori approfondimenti sulle alternative progettuali. Ora, la palla passa a Roma. “Attualmente”, spiega Buonguerrieri, “siamo in attesa del riscontro del Mit per procedere con l’avvio delle attività progettuali previste dal Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali”.
L’investimento stimato per la riqualificazione dell’arteria, fondamentale per i collegamenti tra la costa riminese e l’entroterra, è di circa 400 milioni di euro. Un’opera attesa da decenni dal territorio, per cui ora si attende il via libera ministeriale per passare dalla fase di studio a quella operativa. “Come Fratelli d’Italia proseguiremo nell’attenzionare la situazione, sempre nell’interesse della comunità e dei cittadini”, conclude la deputata, assicurando un monitoraggio costante sull’iter di un’infrastruttura considerata prioritaria per la sicurezza e lo sviluppo della Valmarecchia.











