Novafeltria. «Rsa, lavori ancora fermi al palo»

rsa«NEL 2009 ci avevano promesso una Rsa a Novafeltria con 40 posti letto. Oggi sul destino della struttura non c’è fine». A parlare è Vincenzo Sebastiani, ex sindaco di Novafeltria, che va all’attacco contro l’Azienda sanitaria emiliano-romagnola per difendere la residenza anziani, a due passi dall’ospedale Sacra Famiglia. «Con la regione Marche, prima del passaggio in Emilia Romagna – dice Sebastiani – l’assessore alla sanità Mezzolani aveva stanziato 800 mila euro che aggiunti ad 1 milione e 750 mila euro avrebbero permesso di completare definitivamente la struttura, compresi gli arredi, per un totale di 40 ospiti. Con il passaggio di regione, tutto è passato alla nuova realtà amministrativa e tutti – dal governatore agli assessori e direttori – hanno sempre confermato che l’Rsa andava subito completata. Ma sono passati sei anni e nulla è cambiato. Nel bilancio di previsione 2015 dell’Ausl Romagna, a firma del direttore, dottor Marcello Tonini, si prevede una programmazione per il completamento ‘negli anni a venire’ (questa la dicitura), non si parla di fine dicembre di quest’anno, come annunciato dai nostri amministratori pochi giorni fa».
Sebastiani incalza: «Nel 2014, poi, l’assessore Lusenti ha predisposto una nuova delibera, che prevedeva un investimento di 5 milioni e 200 mila euro per il completamento del primo piano e del piano terra, in due stralci, con fine lavori nel 2018. E di ospitare 28 posti letto, lasciando il piano terra a disposizione per servizi distrettuali dell’Ausl Romagna. Anche questa delibera è stata completamente disattesa e non c’è nessuno che se ne dolga. E’ una presa in giro. Il lavoro non è stato portato a termine. Servirebbe semplicemente che tutti fossimo di parola».

Resto del Carlino