Novafeltria. Sindaco Marani “Si alla fusione, No al bis”.. INTERVISTA DI SARA FERRANTI

maraniSono passati cinque anni da quando il partito PD, in vista delle elezioni comunali, ha proposto al Dottor Lorenzo Marani di candidarsi alle elezioni comunali.

 Il suo mandato sta per terminare, qual’è stata la circostanza che l’ha spinto a candidarsi nel 2011?

Alcune persone che conoscevo e stimavo, una domenica mattina mi hanno proposto di candidarmi alle elezioni comunali. La mia risposta non è stata immediata, il ruolo che mi era stato chiesto di ricoprire, quello di Sindaco, è pesante e difficile soprattutto in questo periodo storico. Mi sono preso del tempo per ponderare, alla fine ho accettato.

 Cosa l’ha spinta a dire “SI” alla proposta del Partito?

Ci sono diversi motivi anche emotivi ed emozionali. Fondamentalmente ritengo sia necessario che ogni cittadino dia il suo contributo per realizzare il bene comune.

Questi incarichi devono essere ricoperti da persone motivate a cui si riconosca una sobria quota. Sono sempre stato contrario agli stipendi alti dei dipendenti pubblici. Un altro aspetto che ha condizionato la mia scelta è “un’eredità spirituale” lasciata da mia madre. Un quadro della città dei Ragazzi di Fleming in cui è rappresentato un ragazzino che cammina nella neve portando sulle spalle un bambino più piccolo. La storia narra che al giovane viene chiesto “perché porti sulle spalle un altro bambino? non è faticoso?” e lui risponde “Non è pesante, è mio fratello.” Non erano fratelli di sangue, ma facevano parte della stessa comunità.

Questo quadro esprime un concetto fondamentale che dovrebbe essere vivo anche in politica: aiutare chi ha più bisogno. La politica seria ed onesta dovrebbe tendere al bene della comunità e creare giustizia sociale, valore cardine sia mio che della Sinistra.

In questo contesto ho avuto il piacere di veder riconosciuto come statista modello da parte di tutte le varie forze politiche, Alcide De Gaspari. Il suo pensiero mi ha sempre illuminato. Lui parlava di “Politica come servizio.. ” sosteneva che “non è importante se si va a destra o sinistra, l’importante è andare avanti, e andare avanti vuol dire che si deve andare verso la giustizia sociale”.

 E’ soddisfatto del lavoro svolto dall’amministrazione comunale? 

Si. Abbiamo lavorato sodo cercando di strutturare la nostra amministrazione sulla premessa inalienabile dell’onestà e della giustizia. Nel risolvere i problemi abbiamo utilizzato il concetto del Problem Solving che ho studiato da giovane e che mi ha talmente colpito da decidere di farne un quadro. Alcuni obiettivi sono stati impossibili da raggiungere per mancanza di fondi. Ci siamo ritrovati in una condizione economica disagiata in quanto nei tempi passati le dinamiche economiche erano diverse e chi era al vertice, per realizzare opere pubbliche, ha contratto debiti. La mia amministrazione si è trovata anche a dover pagare le quote e gli interessi dei vecchi debiti: circa 1 milione di euro all’anno, cifra che, se avessimo avuto a disposizione, ci avrebbe permesso di fare diversi  lavori.

 Come pensa di lasciare questo Comune?

In una situazione migliore rispetto come l’ho trovata.

 Ho cercato di fare il possibile per Novafeltria. Avrei voluto fare di più, ma ci sono state scelte economiche  da affrontare. Abbiamo anche raggiunto traguardi importanti. Siamo riusciti a tenere aperto a Talamello il ricovero degli anziani i quali presto andranno presso la sede RSA i cui i lavori di risistemazione inizieranno a breve. Abbiamo ottenuto un consiglio comunale aperto nell’ottobre 2013 dove tutti i 7 comuni con ogni sua parte politica si sono trovate d’accordo nel sostenere la sanità della vallata .

 E’ stato difficile ricoprire sia il ruolo di sindaco che di medico?

Sono sempre stato severo con me stesso. Certamente con impegno e fatica, ma sono riuscito a gestire sia il mio lavoro di medico che la figura di Sindaco. Ho fatto presente da subito che la mia professione mi porta via del tempo per cui avevo bisogno di persone che lavorassero con tenacia e costanza. Non a caso il mio vice sindaco ricopre questo ruolo a tempo pieno .

 Cosa ne pensa della fusione dei comuni?

Sono a favore. Per governare bene un paese, oltre che l’onestà è necessario una modernizzazione dell’impianto organizzativo al fine di adeguarlo al contesto. Se ci si fonde si avranno sicuramente vantaggi economici ma si può anche migliorare la qualità dei servizi.

 Si ricandiderà? 

Scherzando dico che non ho fatto il militare perchè studiavo medicina e ho preso questo incarico come servizio sociale, ma sa.. nemmeno in marina fanno 5 anni.

Non ho intenzione di ricandidarmi, sono stati anni transitori e di servizio.

 Il suo successore chi sarà?

Mi auguro sia una persona giovane, motivata, corretta, sobria ed onesta che abbia a cuore il bene dell’intera comunità al di sopra di ogni personale interesse.

Sara Ferranti