Hanno cercato invano di evitare il posto di blocco, ma i carabinieri li hanno inseguiti e bloccati. Fermata nella notte una banda di romeni pescatori di frodo che avevano all’interno dell’auto oltre un quintale di pesce prelevato dalle acque del Po. Un fenomeno che danneggia il patrimonio ittico del principale fiume italiano. Probabilmente il pesce era destinato al mercato dei paesi dell’Est che predilige le specialità del nostro bacino. Sequestrati anche due gommoni, cavi elettrici per la pesca scossa, canne da pesca di lunghezza diversa, reti da pesca.
Salvatore Occhiuto