
Per la prima volta nella storia dei vocabolari della lingua italiana non viene “privilegiato” il genere maschile, ma viene citato anche il femminile di nomi, aggettivi e sostantivi.
L’ordine stabilito sarà quello alfabetico, quindi cercando – per esempio – la parola “fesso”, si troverà prima la forma femminile “fessa” e poi il maschile.
Almeno in questo caso, la parità di genere (e di sostanza) è assicurata.
Chi ancora si alza al mattino inconsapevole del sesso sviluppato nelle ore notturne, sostiene che anche i piccoli cambiamenti lessicali, nutrono le grandi trasformazioni.
I “cambiasesso” meteorologici o a tempo ciclico, hanno gioito perchè la Treccani ha aggiornato il suo dizionario. Il sito del noto dizionario, illustrando questa nuova edizione, ha precisato che l’aggiornamento “è lo specchio del mondo che cambia e il frutto della necessità di validare e dare dignità a una nuova visione della società, che passa inevitabilmente attraverso un nuovo e diverso utilizzo delle parole, promuovendo inclusività e parità di genere”.
E quindi: via alla registrazione delle professioni declinate al femminile, come pompiera, muratora, metalmeccanica, falegnama, panettiera maniscalca, etc.
Dopo l’aggiornamento linguistico, a quando la rottamazione dei testi scolastici che, a detta dei fautori del sesso liquido, sono lesivi della dignità di ogni persona ed eccedono in stereotipi di genere tipo ” il papà ingravida la mamma, la mamma partorisce i figli o la mamma cucina e il papà va al lavoro? Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.
Diceva Gilbert Keith Chesterton nel 1905 che “spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate”.
Ebbene, grazie a chi ha rottamato Dio e l’ha sostituito con la superbia dell’io, quel tempo sembra essere arrivato.
Ad osservare la consequenzale caduta della ragione e dei principi elementari della biologia (chi nasce maschio o femmina non può cambiare sesso perchè di notte ha dormito male) ci sarebbe da piangere, ma a guardarsi in giro, tra maschi truccati , depilati e agghindati con fascinosi monili, e femmine villose “ammazzauomini” in mimetica da Rambo, rimane cosa buona e giusta, l’opzione della mega schignazzata.
Gianni Toffali