Numana. Uccisa a coltellate in villa. Orlandoni rischia il processo per omicidio

95029_prostitutaNUMANA – Chiusa l’indagine per l’omicidio della squillo romena Adriana Mihaela Simion, uccisa a coltellate il 7 aprile 2013 in una villetta a Numana.
Il pm Irene Bilotta ha fatto recapitare l’avviso di chiusura delle indagini all’imprenditore Carlo Orlandoni, 36 anni, di Castelfidardo, accusato di omicidio volontario. Con questo atto, il pubblico ministero dimostra l’intenzione di chiedere il processo, nonostante le varie decisioni di Cassazione e Tribunale del riesame, che avevano scarcerato l’indagato ritenendo che mancassero gravi indizi di colpevolezza a suo carico.

Orlandoni, difeso dagli avvocati Roberto Gusmitta e Vittoria Sassi, aveva detto ai carabinieri di aver litigato con la prostituta la mattina del delitto, ma non ha mai ammesso di averla uccisa: sostiene di essere innocente. La procura è convinta del contrario, soprattutto per le tracce biologiche di Orlandoni trovate sui vestiti della vittima.

L’imprenditore era stato arrestato e poi scarcerato dal Riesame, che aveva emesso sentenze favorevoli all’indagato, con il conforto della Cassazione. Ora l’imprenditore potrà presentare memorie e chiedere di essere sentito prima che il pm decida se chiedere il rinvio a giudizio o l’archiviazione.

Corriere Adriatico