
Un’impresa da temerari, più di una maratona del mare, qualcosa meno di una gran fondo secondo le tradizioni argentine sul Rio Paranà. Qui si lotta per un’altra sopravvivenza, in questa mega piscina con le correnti, e in un circuito da ripetere dieci volte. Ruffini, nato nel dicembre 1989, di Tolentino, gareggia per l’Esercito ma si allena all’Aniene Roma, con Emanuele Sacchi. Alto 173 centimetri per 67 kg, fidanzato con la fondista medagliata europea Aurora Ponselè, finora vantava solo due medaglie pesanti agli Europei 2010, due bronzi nel lago Balaton, ma sui 5 km (individuale e a squadre). Dopo l’Olimpiade presa nella 10 km, ora quest’altra impresa. E’ nata una stella nel fondo?
LA GARA — Nella gara maschile, parte subito forte il brasiliano Diogo Villarinho, che ha soffiato il bronzo a squadre all’Italia, con Ruffini che staziona all’8° posto a 16″, poi a 11″ al secondo giro e al 17° a 17″ nel terzo, fino a quando risale al 7° posto a 6″.
Fonte: LA GAZZETTA DELLO SPORT