
(ANSA) – ROMA, 20 DIC – Una finale per sorprendere ancora. La
4×50 mista, primatista mondiale e campione europea in carica,
apre la penultima mattina ad Abu Dhabi. Una prestazione
controllata per il quartetto italiano che chiude quinto in
1’33″60. Comanda la Russia campione uscente e vicecampione
europea in 1’32″52. Quartetto rimescolato rispetto al crack del
3 novembre scorso: parte Lorenzo Mora, novello argento iridato,
in 23″65, seguono Nicolò Martinenghi in 26″00, l’inedito Michele
Lamberti a farfalla in 22″84 e Thomas Ceccon chiude in 21″11.
Terza finale su tre per Ilaria Cusinato. La ventunenne di
Cittadella – tesserata per Fiamme Oro e Team Veneto –
nell’interregno tra Moreno Daga e Matteo Giunta che la preparerà
da gennaio, conferma le buone sensazione destate durante tutto
il campionato e chiude in 2’07″70.
Un posto al sole anche nei 400 misti. Alberto Razzetti parte
alla scalata di un’altra ardua impresa. il Rocket man azzurro si
regala la terza finale individuale, dopo l’oro nei 200 farfalla
e il bronzo nei 200 misti, e promette battaglia in finale cui
accede con un comodo sesto crono di 4’05″50. Razzo, allenato da
Stefano Franceschi per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, è
argento continentale col primato italiano e ama le sfide forti.
La chimera si chiama podio. Intanto comanda il campione uscente,
nonché miglior performer dell’anno, il poliedrico giapponese
Daiya Seto con un rassicurante 4’00″84.
Entrambe avanti le farfalle tricolori. Elena Di Liddo è sesta in
56″95, mentre Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/Azzurra 91) passa
sedicesima in 57″40 nei 100 farfalla. In testa la campionessa
dei 100 dorso, l’eclettica big sister della ranista Sophie, la
svedese Louise Hansson, in 56″04. “Rispetto al quinto posto di
Hangzhou è cambiato tanto – spiega l’esperta pugliese primatista
italiana allenata da Raffaele Girardi, quarta continentale a
Kazan e già bronzo con la 4×50 mista – Sjoestroem si è
concentrata più sui 50, quindi spazio ce n’è. Il tempo non è
eccezionale; per accedere in finale servirà di più”. Ilaria
Bianchi invece proverà a trovare stimoli e sensazioni nuovi;
magari quelli che la resero la prima donna iridata in corta a
Istanbul nel 2012. (ANSA).
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