
La penultima giornata dei campionati mondiali di nuoto in vasca corta, ospitati ad Abu Dhabi, porta due bronzi come nuovo bottino al medagliere dell’Italia, che conta ora 13 medaglie (tre ori, quattro argenti e sei bronzi), primato per tale rassegna iridata. A centrare il podio sono la 4×50 mista, primatista mondiale e campione d’Europa in carica, che nella gara di apertura finisce alle spalle di Russia e Stati Uniti, che hanno diviso l’oro ex aequo, e Matteo Rivolta nella 50 farfalla, con record italiano. Ci sono poi i primati tricolore di Razzetti, quarto nella 400 misti e primo italiano a scendere sotto i 4′ nella 400 misti, e di Alessandro Miressi nei 100sl. La medaglia di Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Matteo Rivolta e Lorenzo Zazzeri dimostra solidità e qualità ma ha anche un sapore agrodolce, perchè forse qualcosina in più si poteva fare, considerato il tempo di 1’30″78, buono ma lontano dal primato stabilito agli Europei di Kazan (1’30”14). “Sapevamo che era difficile vincere – sottolinea Martinenghi, argento nei 100 rana e bronzo con le 4×50 mista mixed e 4×50 mista -. Abbiamo disputato una buona gara e il record è salvo”. Deluso Mora: “Purtroppo non ho avvicinato il tempo dell’argento, mi dispiace perché avrei reso la squadra ancora più competitiva. Il bronzo ci soddisfa, ma personalmente avrei potuto dare di più”. Il milanese Rivolta si consola da sè con il bronzo nei 50 farfalla dopo l’oro nei 100 e con tanto di primato italiano in 22’02. Scende sotto ai 22″ il 41enne brasiliano Nicholas Santos – al terzo titolo – che precede Dylan Carter, di Trinidad e Tobago. “Sono molto contento della prestazione; tre centesimi in meno sarebbe stato ancora più bello, ma dopo la staffetta, dove avevo nuotato contratto, ho cambiato passo mentalmente e disputato una gara molto bella”. Rivolta è riuscito a coniugare sport e studio, essendo prossimo alla laurea magistrale in Economia. “Finora è stata una carriera emozionante; i bilanci si fanno alla fine, ancora ho obiettivi da raggiungere”. Domani, nell’ultima giornata, Miressi parteciperà alla finale dei 100sl dove non ci sarà il rivale Kliment Kolesnikov e quindi punta al colpo grosso: “Ho voluto subito mettere in chiaro le cose e quindi ho tirato sino alla fine. Sarà una bella finale”. Passano il turno, seppur con ambizioni diverse, anche Nicolò Martinenghi nei 50 rana, Elene Di Liddo nei 100 farfalla e Silvia Di Pietro nei 50 stile libero.
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte