Nuova emergenza caldo in Repubblica. Massima allerta fino al 18 luglio

caldoOggi, domani e dopodomani rischiano di diventare seria- mente i tre giorni più caldi della stagione estiva non solo in Italia ma anche nella Repubblica di San Marino.

La causa sarà il ritorno dell’anticiclone africano che porterà un costante aumento delle temperature, con punte di 36- 37 gradi.

Domani sarà addirittura la giornata più afosa: la colonnina di mercurio arriverà a toccare punte di oltre 38-39 gradi. Il consolidamento di una vasta area anticiclonica sul Mediterraneo occidentale infatti interesserà sia la Regione Emilia Romagna che il Titano, determinando condizioni di stabilità atmosferica; sono inoltre previsti deboli flussi sud-occidentali in quota che contribuiranno ad un generale aumento delle temperature.

Pertanto, a causa del prolungarsi di questa condizione di stabilità, associata alle buone condizioni di soleggiamento, si prevedono già dalle 14 di oggi temperature in aumento, con valori massimi potrebbero risultare superiori ai 35 gradi, con valori massimi previsti fino a 37 gradi.

Un ulteriore aumento delle temperature massime è atteso per domani con valori attorno ai 38 gradi mentre per la giornata di sabato 18 luglio sono previsti valori stazionari di temperatura che dovrebbero durare fino a lunedì 20 compreso.

Queste temperature elevate combinate ad alti tassi di umidità determinano condizioni di disagio bioclimatico.

Le temperature elevate previste, combinate ad alti tassi di umidità, potranno determinare condizioni di disagio bioclimatico e influire sulla condizione di salute delle persone più anziane e vulnerabili, determinando spossatezza, in

particolare colpi di calore e disidratazione a seguito di prolungata esposizione al sole e attività fisica.

Fabio Berardi, capo della Protezione civile sammarinese, commenta così la nuova emergenza caldo in Repubblica: “Ormai ci stiamo abituando a questo clima caldo e afoso. A preoccuparci molto è soprattutto lo stato di salute di bambini e anziani, ai quali consigliamo di evitare di uscire di casa nelle ore più calde, mangiare cibo fresco e leggero a base di frutta e verdura, fare più docce in una giornata per rinfrescarsi e bere molta acqua”.

“Per il momento nè a noi, nè alla Polizia civile sono giunte segnalazioni; c’è stato solo un gran consumo di acqua – con- clude Berardi -. Su quest’ultimo aspetto l’Azienda autonoma di Stato per i servizi pubblici ha assicurato che per il momento non è sorto alcun problema, quindi non è scattata nessuna ordinanza per limitare i consumi idrici”.

Andrea Lattanzi