Con nuove strade, piste ciclabili e rotatorie Riccione e Misano renderanno i percorsi tra Flaminia e A14 di gran lunga più fluidi e sicuri. Si tratta di opere complementari alla viabilità connesse all’ampliamento dell’A14, a carico della Società Autostrade, che si accinge ad avviare il progetto esecutivo. Se n’è parlato ieri durante la Conferenza dei Servizi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a Roma, al quale hanno partecipato i sindaci dei rispettivi comuni, Renata Tosi e Stefano Giannini, giunti nella capitale con due rappresentati riminesi. In elenco la realizzazione di una bretella stradale e ciclopedonale di collegamento (lunga 650 metri) tra i viali Venezia e Udine a Riccione, una nuova strada di tre chilometri tra i viali Berlinguer e Tavoleto (che di fatto anticipa la nuova Ss16 prevista su quel sedime e che nella versione definitiva proseguirà verso sud) e un percorso ciclopedonale, che consente di scavalcare l’autostrada tra Scacciano e i confini con Riccione in corrispondenza del parcheggio di viale Abruzzi. «Si tratta di opere accessorie – sottolinea in una nota la Tosi –, che renderanno più fluida la viabilità in alcune zone della città ai confini con Misano e che incrementeranno i percorsi ciclabili sul territorio comunale». Per l’occasione sono state presentate anche due osservazioni necessarie a garantire più sicurezza a ciclisti e pedoni e ad alleggerire il traffico, soprattutto d’estate. La prima interessa una rotonda da realizzare a Riccione tra la Flaminia e viale Venezia, a San Lorenzo, (opera che sarebbe funzionale al traffico veicolare che, dalla zona nord di Riccione si immette in A14), la seconda riguarda invece il percorso ciclopedonale tra Scacciano e Riccione che prevede interventi migliorativi tra la pista e la sede stradale. Per Misano, oltre alle due opere condivise con i riccionesi, si conta di tracciare una nuova strada di collegamento nell’area produttiva, tra Via Larga e la Sp50, a ridosso del Misano World Circuit «Marco Simoncelli». Come ribadisce Giannini: «Si tratta di opere fondamentali che consentiranno di avere collegamenti più facili e che miglioreranno l’accesso alle aree più importanti rendendo più permeabile la comunicazione monte-mare, evitando di attraversare i centri abitati». Il Resto del Carlino
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