Nuovo DPCM: spostamenti da e per San Marino, tutti i chiarimenti necessari

 

La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, a seguito dei continui confronti di queste ultime ore tenuti
direttamente con la Farnesina, ha ricevuto i chiarimenti necessari in merito all’applicazione ed
interpretazione del DPCM relativo agli spostamenti da e per San Marino.
In particolare, è stato chiarito che in base all’art. 1, comma 5, del DL 33/2020, tuttora vigente, che non
è stato necessario replicare nel DPCM perché norma di rango superiore, “Gli spostamenti tra lo Stato
della Città del Vaticano o la Repubblica di San Marino e le regioni con essi rispettivamente confinanti
non sono soggetti ad alcuna limitazione”. Resta inoltre il fatto che San Marino, essendo presente
nell’elenco A dell’allegato 20 al DPCM del 3 dicembre 2020, non è soggetto ad alcuna restrizione in
via generale per gli spostamenti dall’Italia.
Alla luce di quanto sopra, pertanto, nelle date comprese dal 21 dicembre al 6 gennaio gli spostamenti
tra San Marino e le regioni confinanti, Emilia-Romagna e Marche, saranno sempre consentiti
dalle 5 alle 22, senza necessità di giustificazione. Rimane invece confermato il divieto allo
spostamento dalle 22 alle 5 del giorno successivo, se non per comprovate esigenze lavorative,
situazioni di necessità o motivi di salute, per i quali occorre l’autodichiarazione prevista.
Resta inteso che nei giorni in cui saranno invece vietati gli spostamenti al di fuori del comune di
residenza (in base alle disposizioni vigenti 25, 26 dicembre e 1 gennaio), i non residenti o non
soggiornanti non potranno recarsi a San Marino salve le eccezioni previste (lavoro, situazioni di
necessità o motivi di salute).
Per quanto concerne l’interpretazione delle “situazioni di necessità” è stata già da tempo concordata
con le Prefetture di Rimini e Pesaro-Urbino l’applicazione delle FAQ fornite dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri Italiano.
La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri rende noto, inoltre, che per quanto riguarda invece i rientri
dall’estero, ad eccezione che il rientro avvenga dalla Repubblica Italiana o dalla Città del Vaticano, per
le quali non vi sono restrizioni, a breve uscirà una nuova disposizione che prevede, per chi farà
ingresso in Repubblica proveniente dall’estero o che vi ha soggiornato negli ultimi 14 giorni, l’obbligo
di presentare un certificato che attesti l’esito negativo di un test molecolare effettuato entro le 48 ore
dall’ingresso a San Marino.
Rimane invece confermata la procedura per i cittadini sammarinesi, i residenti e i soggiornanti che
fanno rientro dall’estero di avvisare il Dipartimento Affari Esteri al fine di sottoporsi, entro le 48 ore
dal rientro, al test molecolare. In attesa dell’esito dei test è fatto obbligo al rientrante di mettersi in
autoisolamento. Nel caso in cui gli accertamenti diano esito positivo, i soggetti rientranti sono avviati
all’isolamento domiciliare. In caso di esito negativo, non incorrono in alcuna restrizione.