
La Fed alza i tassi di interesse dello 0,75%. Il costo del denaro sale così in una forchetta fra il 3,75% e il 4%. Si tratta del quarto rialzo consecutivo da 75 punti base per la banca centrale americana nella sua lotta all’inflazione e del sesto aumento dei tassi dall’inizio dell’anno (quattro rialzi da 75 punti base, un quarto di punto in marzo e di mezzo punto in maggio).
La Fed andrà avanti con i rialzi dei tassi di interesse fino a quando non saranno in territorio “sufficientemente” restrittivo. Lo afferma la Fed al termine della due giorni, osservando che l’inflazione resta elevata.
“La Fed è un’agenzia indipendente e il presidente è convinto che abbia le migliori politiche monetarie per affrontare l’inflazione”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un briefing con la stampa a proposito delle decisioni della Federal Reserve di alzare i tassi d’interesse.
Wall Street accelera con la Fed, leggendo nel comunicato finale indicazioni su un possibile rallentamento della velocità dei rialzi dei tassi. Il Dow Jones sale dello 0,93% a 32.970,76 punti, il Nasdaq avanza dello 0,48% a 10.950,02 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,56% a 3.877,87 punti.
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