NUOVO SCANDALO NEL CASO STEFANELLI – LIBRETTI AL PORTATORE CONFISCATI PER ESSERE SPESI ! !

Riceviamo e pubblichiamo, dalla Sig.ra Sylviane Stefanelli, la segnalazione di un caso di clamorosa ingiustizia:

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segnalo un caso di clamorosa ingiustizia di cui ancora una volta sono vittima, ed alla quale non ho strumenti per potere esercitare una utile azione legale. Mi resta ancora una volta solo lo strumento della protesta, alla quale francamente volevo rinunciare dal momento che sono 18 anni che lotto per la tutela dei miei diritti.

Dopo anni di lotta sia giudiziaria che sulle piazze, ho ottenuto l’autorizzazione affinchè mi venissero consegnate somme confiscate a seguito della vicenda giudiziaria iniziata nel 1992, la cui procedura è stata dichiarata illegittima dal Consiglio d’Europa. L’avvocatura di Stato su proposta governativa aveva cioè rinunciato ad incassare le somme confiscate dai giudici, autorizzandone la consegna in mio favore.

La decisione dell’avvocatura e del Governo, anche se giunta a seguito di reiterate proteste pubbliche, è stata da me particolarmente apprezzata, in quanto mi consentiva di rientrare in possesso di somme a me appartenenti e postava ad una diminuzione delle tensioni con la Repubblica dopo anni di silenzio sulle mie giuste richieste.

I libretti oggetto di confisca che mi dovevano essere consegnati erano tre, due dei quali accesi presso la Cassa Rurale di Faetano, ora Banca di San Marino. Tutti i libretti erano stati da me aperti e dagli atti giudiziari è sempre risultato che gli stessi facevano riferimento alla mia persona.

Stranamente il Giudice inquirente (R.B.), a seguito della mia specifica istanza e con il consenso dell’avvocatura per il Governo, ritardava di dare esecuzione alla pratica, avviano inutili richieste rogatorie all’autorità giudiziaria italiana per chiedere se esistevano richieste sulle somme confiscate, si noti bene, in favore dello Stato Sammarinese.

Dopo ripetute mie ulteriori dimostrazioni, sono finalmente riuscita a venire in possesso del provvedimento del Giudice R.B., con il quale si ordinava alle banche emittenti di consegnare a me personalmente i “tre” libretti. Sono rimasta stupefatta e sorpresa invece di aver appreso che uno dei libretti acceso presso la Cassa rurale, era stato consegnato un anno prima alla moglie di un coimputato nel mio processo, il Signor xxxxx, mio ex fornitore responsabile dei miei problemi, nonostante il vincolo della confisca e nonostante che da tutte le carte processuali risulta che tutti i libretti facevano riferimento alla mia persona, perchè da me aperti, nonostante la loro natura di titolo al portatore allora consentito.

Il Commissario della Legge, Giudice dell’esecuzione, Dott. R. B. ha dissequestrato il libretto al portatore della Banca di San Marino n. 107082/1 con provvedimento del 14 marzo 2008.  Il dissequestro era avvenuto su istanza della signora A. S. S. e risulta chiaramente che è la moglie del Signor S.C.,  coimputato nel processo penale a mio carico e nell’ambito del quale era stato disposto il sequestro di alcuni libretti.

In particolare due libretti al portatore erano stati sottoposti a sequestro conservativo all’inizio del processo: essi furono consegnati al giudice Dott. L. E.  dall’Avv. A. S. al momento del mio arresto (27.02.1992); di detta consegna non fu redatto nessun verbale!.

Faccio presente che l’artefice di tutti i miei problemi che durano da 18 anni, pur condannato dal Tribunale di San Marino, non ha fatto a San Marino, un giorno di carcere. Io invece ho subito carcere, sono stata licenziata dal mio posto di lavoro, a causa Decreto Giudice delle Esecuzioni G. G. per i servizi sociali, sono stata sottoposta ad umilianti perizie psichiatriche, ho subito un processo sollo su carte, che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha dichiarato ingiusto, senza mai avere visto in volto i giudici che, in primo grado ed in appello, mi hanno condannato. Queste carenze vennero riconosciute dalla Corte Europea, la quale riconobbe con sentenza che il processo contro la Stefanelli era stato celebrato in violazione dei diritti fondamentali garantiti dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo alla quale la Repubblica aveva aderito nel marzo 1989.

Il libretto cioè da me aperto è confiscato dai giudici G. e N. con sentenze passate in giudicato è stato consegnato ad un estraneo (nel 1992 di Lit. 20.151.022 ora + o – potevo essere circa € 15.000,00), senza il consenso dello Stato sammarinese beneficiario del provvedimento di confisca e unico soggetto abilitato a rinunciare a detto diritto.

Ho chiesto ragioni, anche a seguito di ricorso, al Giudice R. B. , dal quale ho ottenuto risposte negative. Non sono più in grado di presentare alla giustizia altri ricorsi. Non posso attendere altri anni per avere una risposta. Ho chiesto  agli organismi istituzionali in data 22 gennaio 2010 di fare qualcosa per censurare l’illegittimo comportamento del Commissario della legge R. B. , che ha finito per danneggiarmi soprattutto moralmente accrescendo in me il disagio verso le istituzioni sammarinesi.

Non ho avuto nessuna risposta

A me non resta che continuare, se mi resteranno le forze, nella mia protesta, che francamente volevo evitare.

Alcuni degli errori che sono venuti fuori solo ultimamente:

Commissario Dott. L. E. NON  ha redatto il verbale di sequestro il 28/02/1992

Il tribunale NON ha consegnato le somme confiscate a Gennaio 2008 (dopo sentenza del Giudice B.) alle casse dello Stato.

Il Commisario della Legge R. B.  HA dissequestrato il 14 marzo 2008 somme dello Stato a favore della moglie di C. (condannato in contumacia)

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(N.D.R. ) Tengo a precisare che la presente segnalazione pervenuta dalla Sig.ra Stefanelly conteneva Nomi e Cognomi che abbiamo deciso, per etica professionale, di sostituire con lettere appuntate per un semplice motivo. Dare possibilità, a chi ha commesso un fatto cosi grave, di poter velocemente riparare a tali ingiustizie che vengono reiterate nell’arco degli anni. Tengo a precisare che i nomi NON sono stati tolti per paura di ricevere querele. Che sia chiaro !

La Sig.ra Sylviane Stefanelli attende da ormai 18 anni che gli venga restituita parte della dignità che le è stata tolta e lo fà manifestando con i suoi cartelli ottendendo, molto evidentemente, scarsi risultati

Oggi Sylviane Stefanelli, è sostenuta da tantissimi Sammarinesi e Italiani che aiuteranno a far luce su questo caso eclatante, vergognoso e infame. . . . .

Invitiamo, come sempre, le teste pensanti a voler scendere in piazza e raccontare ai cittadini per quale motivo nel 2010 si è ancora vittime di tali ingiustizie in un paese chiamato Antica Terra della Libertà.

X Sylviane posso solamente dire, a nome di tante persone, NON MOLLARE perchè otterrai quello che VORRAI e magari un giorno chissà . . . . vedremo anche qualche Commissario della legge con il cartello al collo con sù scritto: PER FAVORE NON LO VOLEVO FARE ! ! !