Nuovo sviluppo nell’inchiesta sul delitto di Chiara Poggi: fra’ Alessandro Biasibetti sotto analisi

Milano – Si amplia l’indagine sul caso Chiara Poggi con un nuovo passo investigativo nei confronti di fra’ Alessandro Biasibetti. Il religioso, già interrogato due volte dai carabinieri, verrà sottoposto a un tampone biologico presso i laboratori della Polizia Scientifica di Milano. Il suo DNA sarà inserito nel maxi-incidente probatorio che potrebbe chiarire aspetti chiave dell’omicidio avvenuto nel 2007 a Garlasco.

Biasibetti, nato a Vigevano nel 1988 e ordinato diacono a Bologna lo scorso dicembre, è noto per la sua attività spirituale e il suo impegno nella comunicazione religiosa. Conosciuto sui canali ufficiali della Diocesi e sui social, ha sempre mostrato un atteggiamento sereno di fronte alle vicende giudiziarie, mantenendo un profilo basso ma attivo nel mondo della fede e della cultura.

L’uomo ha un passato di amicizie di lunga data con Marco Poggi, fratello di Chiara, e ha trascorso l’estate del 2007 in vacanza con la famiglia Poggi e altri amici, pochi giorni prima dell’omicidio della giovane studentessa. Durante quel periodo, fra’ Alessandro si trovava in Trentino, lontano dalla scena del delitto, ma il suo coinvolgimento resta al centro di nuove analisi investigative.

L’indagine si concentra sull’analisi del DNA e su altri elementi di prova raccolti nel corso degli anni. La posizione di Biasibetti, che si distingue per la sua attività di divulgazione religiosa e culturale, viene ora rivalutata alla luce delle nuove verifiche biologiche e delle testimonianze acquisite nel procedimento giudiziario.