L’Avana – Le prima parole, nel segno dei tempi, sono arrivate con un tweet: «¿Qué bolá, Cuba?». Barack Obama ha usato lo slang dell’isola, per salutare: «Come va, Cuba? Appena atterrato. Sono ansioso di incontrare e ascoltare direttamente il popolo cubano». La prima visita di un presidente americano da 88 anni è cominciata alle 16 e 19 minuti, quando l’Air Force One ha toccato terra sotto una lieve pioggerella. Ad aspettarlo sulla pista non c’era Raul Castro, per la rabbia di Donald Trump che ha subito condannato la mancanza di rispetto, ma il ministro degli Esteri Rodriguez.
Fiori bianchi per Michelle, e rosa per le figlie Malia e Sasha, per chiudere una guerra fredda e calda durata oltre mezzo secolo, e continuata ieri con l’arresto di decine di dissidenti. Non a caso, il primo appuntamento politico che il presidente ha avuto ieri è stato con il cardinale di L’Avana Jaime Ortega. In teoria stava facendo solo una passeggiata turistica tra i vicoli della città vecchia, ripuliti per l’occasione, e durante la sosta alla cattedrale ha fatto visita all’arcivescovo, che aveva facilitato i colloqui segreti a Roma per ristabilire le relazioni.