Dopo tanti regali inutili e ingiusti alle banche, dopo la disastrosa gestione di Banca Centrale, dopo la buffonata dell’Istituto Finanziario Pubblico, è necessario impostare una riforma strutturale del sistema creditizio e finanziario. Una riforma che metta al centro l’interesse dei cittadini, dei risparmiatori e dello Stato. Penso che sia indispensabile mettere al sicuro il sistema attraverso una fusione di Cassa di Risparmio e di Banca di San Marino, le due banche mutualistiche, formando un capitale partecipato per il 33% dallo Stato, per il 34% dalle due Fondazioni, per il 33% dall’azionariato popolare, in modo di realizzare un nuovo gruppo bancario sociale e solido. Tale gruppo dovrebbe assumere il ruolo di promozione degli investimenti, di Tesoreria dello Stato e degli Enti Pubblici, nonché di Esattoria. Dovrebbe diventare lo strumento operativo della politica economica, garantire la gestione dei Fondi Pensione dell’ISS, operare sul mercato finanziario del denaro pulito.
La parte di Banca Centrale che attualmente si occupa di Tesoreria e di Esattoria dovrebbe entrare nel nuovo gruppo bancario. La Vigilanza dovrebbe essere affidata alla Banca d’Italia avvalendosi della professionalità degli addetti in servizio presso Banca Centrale. Un gruppo di funzionari di BCSM potrebbe curare i rapporti con gli organismi internazionali e svolgere attività di consulenza per lo Stato.
Una riforma strutturale e fondamentale come quella che propongo darebbe sicurezza e partecipazione ai cittadini, ai lavoratori e ai pensionati; farebbe risparmiare tanti soldi allo Stato il quale potrebbe anche beneficiare di un potente strumento di politica economica e finanziaria; eviterebbe la crisi del sistema creditizio.
Emilio Della Balda