Oggi dalle 9.30 appuntamento a Domagnano con ”Discarica a San Marino? Meglio differenziare!”

Si tiene oggi, a partire dalle 9.30, alla sala Montelupo di Domagnano l’incontro pubblico dal titolo ‘Discarica a San Marino? Meglio differenziare!’, organizzato dal Coordinamento Agenda 21 di San Marino.

“Quello dei ri?uti – spiega la nota di presentazione dell’evento – è uno dei temi ambientali più sentiti anche nella nostra Repubblica e molto forte e diffusa è la preoccupazione per una eventuale crisi dell’attuale sistema, pericolosamente sbilanciato su raccolte indifferenziate dei ri?uti e conseguente smaltimento in discarica.

Discarica che, tra l’altro, non è nel nostro territorio. E neppure la vorremmo. Ma che cosa succederebbe se domani non avessimo più la possibilità di usare territorio non nostro per riempirlo con i nostri ri?uti?

Anche da queste considerazioni prende spunto il progetto “Differenziare è Partecipare”, promosso dal Coordinamento per l’Agenda 21 a San Marino in collaborazione con le segreterie di Stato al Territorio e al Turismo e con la collaborazione dell’Aass, e che riconosce ai nove Castelli e ai rispettivi cittadini un ruolo da protagonisti. L’ipotesi centrale del progetto è di: promuovere in ciascun Castello azioni per migliorare e aumentare le raccolte differenziate dei ri?uti e anche per ridurne la produzione; sperimentare iniziative pilota monitorandole con molta attenzione per valutarne l’estensione ad altre realtà; sensibilizzare e coinvolgere le famiglie, le imprese e le attività commerciali per raggiungere raccolte differenziate di qualità di almeno il 40% dei ri?uti prodotti.

Del cosa e del come fare sono invitati a discuterne oggi i Capitani dei nove Castelli nel corso della tavola rotonda, sulla base degli stimoli proposti dall’intervento di apertura di Alessio Ciacci, assessore del Comune di Capannori (Lucca), territorio molto simile alla nostra realtà, dove cittadini, imprese e istituzioni insieme stanno realizzando l’obiettivo “ri?uti zero”, con una raccolta differenziata porta a porta attestata all’82% e tante iniziative che hanno permesso di ridurre signi?cativamente la produzione dei ri?uti (ridotti del 20% in quattro anni)”.