Oggi il primo processo per stalking, a San Marino. Il primo, quindi, per atti persecutori, reato (il 181 bis) introdotto dalla legge del giugno 2008 sul contrasto alla violenza alle donne, e procedibile solo su querela di parte. Non d’uf?cio.
I fatti in questione risalgono a cavallo tra il 2008 e il 2009. Dieci mesi tra il novembre del 2008 e il settembre del 2009, nel corso dei quali un 29enne di Crotone avrebbe “perseguitato” la sua ex, una 30enne sammarinese.
Ventiquattro gli episodi contestati (secondo quanto riportato da Rtv) ma almeno un centinaio gli sms inviati, tra insulti e insistenze perché la ragazza ri?utava ogni incontro e non prendeva in considerazione nemmeno l’ipotesi di tornare insieme.
Secondo la ricostruzione della donna, l’uomo a quel punto avrebbe preso a presentarsi sul luogo di lavoro di lei, tempestarla di telefonate, ?no ad accusarla di essere riuscita a fargli revocare il permesso di soggiorno, poiché i due avevano convissuto per qualche tempo a San Marino.
La ragazza, esasperata, lo ha quindi querelato in base alla nuova legge che punisce lo stalking come atti persecutori che turbino le normali condizioni di vita. I difensori dell’imputato, Flavio Moscatt e Lidia Gabellini, del foro di Rimini, ritengono comunque che il procedimento possa concludersi anche con un non luogo a procedere, “anche perché il mio cliente – ha dichiarato l’avvocato Moscatt a Rtv – ha cessato ogni atto persecutorio dal settembre 2009”.
San Marino Oggi
