Olanda, cade il governo Schoof: Wilders ritira il sostegno e rompe la coalizione: “Politiche migratorie troppo permissive”

In Olanda il governo guidato dall’indipendente Dick Schoof è ufficialmente caduto. Il leader del Partito per la Libertà (Pvv), Geert Wilders, ha deciso di ritirare l’appoggio alla coalizione, provocandone il crollo politico. L’annuncio è arrivato nella mattinata di martedì 3 giugno 2025, al termine di un confronto tra i vertici degli altri partiti di maggioranza e lo stesso Wilders, come riportato dall’agenzia ANP.

Il governo Schoof, in carica da meno di un anno, era nato da un’alleanza tra forze di destra accomunate dalla promessa di una linea dura su diversi temi, tra cui l’immigrazione. Proprio su questo fronte si è consumata la rottura.

La scintilla: scontro sulla politica migratoria

A causare la frattura definitiva è stata l’ennesima divergenza sulla gestione dell’asilo e delle politiche migratorie. Durante una riunione straordinaria tenutasi lunedì sera, il leader del Pvv aveva insistito per un inasprimento delle misure contro i richiedenti asilo, evidenziando la sua crescente insoddisfazione verso i compromessi adottati finora.

Wilders, già in precedenza, aveva lasciato intendere che la tenuta del governo fosse a rischio. La sua richiesta di una “stretta” sull’accoglienza non ha trovato consenso all’interno dell’esecutivo, segnando il punto di rottura con gli alleati.

Uno scenario politico di nuovo in bilico

Con il venir meno del sostegno parlamentare del Pvv, la coalizione non è più in grado di reggere. A questo punto si aprono diversi scenari: dimissioni formali, nuove consultazioni o addirittura elezioni anticipate. L’instabilità politica torna quindi a dominare la scena nei Paesi Bassi, confermando la fragilità dell’attuale assetto.

Un governo nato fragile

Il governo Schoof era nato sotto il segno della coabitazione forzata tra forze politiche profondamente diverse, unite da obiettivi comuni ma con visioni divergenti su molte questioni. La pressione crescente del Pvv su temi come la sicurezza e l’immigrazione ha finito per incrinare definitivamente l’equilibrio.

Mentre l’Olanda si prepara a una nuova fase di incertezza, resta ora da capire quale sarà il futuro politico di Wilders: se tenterà una nuova corsa alla leadership o se resterà ai margini dopo aver fatto cadere l’esecutivo da lui stesso sostenuto.