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(ANSA) – LONDRA, 20 FEB – Oltre 30 nazioni, tra le quali
Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania, hanno ribadito la
loro contrarietà al ritorno degli atleti russi e bielorussi a
competere a livello internazionale, almeno fino a quando non
cesserà la guerra in Ucraina. Attraverso un comunicato congiunto
le suddette nazioni hanno così voluto rispondere alla recente
apertura del Cio, che ha ipotizzato la riammissione degli atleti
di Russia e Bielorussia, sebbene nella forma di ‘neutrali’, già
ai prossimi Giochi Olimpici, a Parigi nel 2024.
“La situazione in Ucraina continua a peggiorare e dunque non
c’è ragione perché il Cio riveda la sua precedente sospensione –
si legge nella nota sottoscritta dai rispettivi governi e
diffusa dal comitato olimpico britannico -. Esistono seri dubbi
su come ragionevolmente gli atleti russi e bielorussi possano
competere su basi di neutralità dal momento che vengono
direttamente sostenuti finanziariamente dai rispettivi paesi di
appartenenza. E poi ci sono stretti legami e affiliazioni tra
gli atleti russi e l’esercito russo. La Russia e la Bielorussia
possono agevolare il ritorno dei loro atleti agli sport
internazionali ponendo fine alla guerra che hanno cominciato”.
(ANSA).
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