Oltre l’elemosina: lo Stato deve riscoprire il suo ruolo sociale … di Emilio Della Balda

Probabilmente sono uno dei pochissimi che ha letto l’equivoco e superficiale ” Programma di governo XXXI Legislatura “. Non ho trovato un solo accenno a ideali, valori, principi che dovrebbero essere la base forte della nostra Comunità.
Il neoliberismo e l’individualismo sfrenato mirano a cancellare il principio di solidarietà nonostante dia il titolo a uno dei capitoli della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea alla quale devono attenersi gli Stati. Eppure, nel nostro ricco Paese esiste una sacca di povertà che è costretta a ricorrere alla Caritas. Una situazione penosa che fa soffrire e fa perdere dignità ad alcune decine di famiglie. E’ una condizione inaccettabile che lo Stato deve analizzare con urgenza e proporre soluzioni adeguate in termini di diritti e non di carità.
Scriveva Montesquieu, nel lontano 1748: ” Qualche elemosina fatta a un uomo nudo per le strade non basta ad adempiere gli obblighi dello Stato, il quale deve a tutti i cittadini la sussistenza assicurata, il nutrimento, un abbigliamento decente, e un genere di vita che non sia dannoso alla salute. “
Contrastava dunque la dimensione caritatevole e indicava lo Stato con i suoi obblighi.
Emilio Della Balda