
(ANSA) – RAVENNA, 08 OTT – Oltre una tonnellata di rifiuti
tra reti, boe, ancore, plastica e altro materiale è stato finora
recuperato in mare nella sola Marina di Ravenna nell’ambito di ‘Pescami’ (PESCAtori aManti dei marI), progetto in difesa del
mare, coordinato da Cifla, Centro per l’Innovazione di
Fondazione Flaminia e finanziato dal Flag Costa
dell’Emilia-Romagna con una parte del Fondo europeo per gli
affari marittimi e la pesca 2014-2020.
Il progetto, finalizzato a contrastare i rifiuti in mare e il
fenomeno della pesca fantasma causato dagli attrezzi da pesca
perduti o abbandonati al largo, coinvolge cooperative di Marina
di Ravenna, Cervia e Porto Garibaldi, per un totale di 12
pescherecci. I pescatori, coordinati dal Centro sperimentale per
la tutela degli habitat – Cestha, si occupano del recupero dei
rifiuti in mare con uscite dedicate o durante la normale
attività di pesca. In questi primi mesi di attività sono state
recuperate tipologie diverse di rifiuti che poi andranno
conferiti in banchina nei contenitori messi a disposizione
gratuitamente da Clara Ambiente per Porto Garibaldi ed Hera per
Marina di Ravenna e Cervia.
La raccolta proseguirà nei prossimi mesi. Nel complesso sono
previste un’ottantina di uscite in mare. Il progetto terminerà a
febbraio 2021. (ANSA).
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