Alla guida della sua Fiat Punto, investì il 71enne Ago Shametaj all’altezza della rotatoria di Cailungo, a pochi metri dall’ospedale: l’uomo, la notte seguente morì per le gravi ferite riportate.
Ieri, in Aula, è proseguito il processo per omicidio colposo nei confronti della giovane conducente, K.B. 38enne di Savignano sul Rubicone ma residente a Monte Scudo.
La parte civile, rappresentata dal legale Alfredo Nicolini, ha chiesto un rinvio per sentire il perito: l’udienza è stata quindi aggiornata a dopo l’estate.
La vittima, di origini albanesi ma da tempo residente a San Marino, aveva sbattuto violentemente contro il parabrezza dell’auto ed era caduto al suolo riportando un trauma cranico commotivo, la frattura multipla del bacino e innumerevoli contusioni.
Le sue condizioni erano subito apparse molto gravi, tanto che era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva.
Un’agonia durata nove ore, poi il decesso.
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