Omicidio Pierina Paganelli: Manuela Bianchi interrogata per 13 ore, cambia versione e accusa Dassilva

Manuela Bianchi, nuora della 78enne Pierina Paganelli assassinata a Rimini il 3 ottobre 2023, è stata sottoposta a un lungo interrogatorio di oltre 13 ore presso la Procura di Rimini. Accompagnata dalla sua legale, l’avvocata Nunzia Barzan, Bianchi ha iniziato l’audizione alle 9:30 del mattino, terminando esausta alle 22:30 dello stesso giorno.
Durante l’interrogatorio, inizialmente ascoltata come persona informata sui fatti, la sua posizione è cambiata quando ha mostrato reticenza nel fornire dettagli. Le è stato quindi contestato il reato di favoreggiamento, passando così da testimone a indagata.
Secondo Davide Barzan, consulente di Bianchi, la donna ha finalmente deciso di collaborare con gli inquirenti, fornendo chiarimenti significativi riguardo alla mattina del ritrovamento del cadavere della suocera.
Le nuove dichiarazioni di Bianchi hanno portato alla luce dettagli precedentemente non rivelati. In particolare, avrebbe ammesso di aver incontrato Louis Dassilva, suo presunto amante e unico indagato fino a quel momento, nei garage del condominio prima di scoprire il corpo di Pierina Paganelli. Questo incontro sarebbe avvenuto la mattina del 4 ottobre 2023, dopo che Bianchi aveva accompagnato la figlia a scuola.
Secondo il racconto fornito agli inquirenti, Bianchi avrebbe trovato Dassilva nel garage, il quale le avrebbe comunicato la presenza del cadavere della suocera, suggerendole di non urlare e indicandole come procedere. Un audio registrato da una telecamera situata nel sotterraneo del condominio sembrerebbe confermare questa versione dei fatti
La posizione di Manuela Bianchi è ora al vaglio degli inquirenti, che stanno valutando le implicazioni delle sue nuove dichiarazioni nell’ambito dell’indagine sull’omicidio di Pierina Paganelli.