Proseguono le indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate lo scorso 3 ottobre a Rimini. A quasi un anno dal delitto, la Procura della Repubblica di Rimini ha deciso di affidare nuovi incarichi per analizzare i dispositivi elettronici sequestrati a Louis Dassilva, l’unico indagato attualmente in carcere. Si tratta di due telefoni cellulari, quattro orologi digitali e due laptop, sui quali verranno effettuate ulteriori verifiche per ricostruire i movimenti e le comunicazioni online del 34enne.
Il prossimo 9 settembre, il sostituto procuratore conferirà l’incarico all’analista forense Luca Russo e all’ingegnere Alessandro Perri, che avranno il compito di recuperare eventuali messaggi cancellati e altri dati utili all’inchiesta. Tra questi, potrebbero emergere nuove informazioni dai messaggi scambiati tra Dassilva e Manuela Bianchi, nuora della vittima e sua presunta amante, la sera del delitto.
Parallelamente, i risultati delle analisi genetiche, ancora in corso presso l’Università Tor Vergata di Roma, sono attesi con grande interesse. Finora, i test preliminari non hanno fornito prove decisive contro Dassilva, alimentando così le speranze dei suoi legali per una possibile scarcerazione, che sarà valutata nella stessa giornata del 9 settembre dal Tribunale del Riesame?