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  • Ondata di insulti social per Liliana Segre. Il figlio, “mia madre non si farà intimidire”

     

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    Il figlio di Liliana Segre, “mia madre stanca ma non si fa intimidire”

    “La notizia di oggi è stata data in maniera sbagliata. A mia madre certamente non fa piacere questa ondata di odiatori che intervengono sotto le locandine del documentario che è stato distribuito da Lucky Red in tutta Italia però non è certo il tipo che si fa impressionare o intimidire. A 94 anni è semplicemente stanca. E comunque aveva già deciso di ridurre gli impegni rispetto al tour de force che fa di solito per il Giorno della Memoria. Quindi si limiterà a essere al Quirinale il 28 gennaio, e con la comunità di Sant’Egidio il 6 febbraio a Milano. Eviterei però di mettere in relazione gli insulti”, con la mancata uscita di ieri al Memoriale della Shoah, “non si chiude in casa di certo per questo”. Lo ha precisato all’AGI, Luciano Belli Paci, figlio della senatrice a vita Liliana Segre. Quanto ai commenti d’odio ricevuti da Segre per il documentario sulla sua vita, Belli Paci ha spiegato: “Valutiamo la querela, ma il numero di insulti è esorbitante e in tutta Italia. E’ un diluvio, sono centinaia per ogni pagina di ogni cinema. Quindi faremo una analisi e nei casi più eclatanti valuteremo querele col nostro avvocato” ma “non è una cosa di facile gestione”.

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    AGI