
(ANSA) – ROMA, 18 SET – “Non è facile arrivare ai quarti,
non ci ero mai riuscito. E’ stato un bel braccio di ferro con
Stefano (Travaglia, n.d.r.) e sono riuscito a spuntarla. Se sono
arrivato ai quarti significa che sono in forma e le partite le
ho vinte. Alla fine vince quello che gioca meglio e che ha più
voglia”. Lo dice Matteo Berrettini, per la prima volta ai quarti
di finale degli Internazionali Open Bnl d’Italia dopo aver
battuto il marchigiano Stefano Travaglia nel derby italiano agli
ottavi.
“Ero favorito? Ma solo in termini di ranking, Stefano so che
mi può dare molto fastidio – chiarisce il tennista romano – Sono
stato bravo a rimanere lì, nonostante aver perso il break ho
giocato meglio i due tie-break, quello è stato il segreto della
partita. C’ero sia mentalmente che fisicamente”.
Il plauso di Berrettini va anche ai giovani azzurri Lorenzo
Musetti e Jannik Sinner: “Sono impressionanti sia lui che
Jannik, era amareggiato ma già l’ho visto con l’occhio pronto
per i prossimi appuntamenti. Con Lorenzo ci somigliamo per
alcune cose, ma a 18 anni io non avevo il suo stesso tennis”.
(ANSA).
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