
(ANSA) – COMO, 22 SET – Presidio dei sindacati, questa
mattina davanti alla Prefettura di Como. Cgil, Cisl e Uil hanno
manifestato dopo la morte a Moltrasio di due giovani operai di
origini egiziane, uccisi dalle esalazioni di monossido di un
braciere acceso per il freddo nel container in cui dormivano.
“In un Paese civile non può accadere che si dorma in una
baracca in cantiere – è la denuncia dei rappresentanti dei
lavoratori – una situazione non rispettosa delle più elementari
norme di igiene e sicurezza, nonché della dignità della persona.
Morire in quelle condizioni è terribile e insensato”. Nel
ribadire il cordoglio e la vicinanza ai famigliari dei
lavoratori morti, i sindacati rinnovano la richiesta di una
legge che preveda l’obbligo della timbratura in cantiere. “Se
fosse stata attivata – sostengono – casi come questo non si
sarebbero verificati”.
La procura di Como, intanto, ha aperto una inchiesta e
sequestrato il cantiere, dove erano in costruzione appartamenti
di lusso. Il principale committente è russo, ma sarebbero almeno
tre le aziende impegnate nei lavori, due delle quali in
subappalto. (ANSA).
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