
(ANSA) – NUORO, 28 FEB – Il giudice monocratico del tribunale
di Nuoro, Filippo Orani, ha respinto la richiesta di
patteggiamento a otto mesi di reclusione presentata dal
difensore di Luciano Carroni, 73 anni, sindacalista ed ex vigile
urbano, accusato di aver provocato la morte dell’operaio Mario
Sini, 66 anni, deceduto nell’aprile di due anni fa mentre
effettuava in nero dei lavori di ristrutturazione
nell’abitazione dell’imputato. Il giudice ha così disposto
l’apertura del dibattimento con l’ammissione delle prove e
aggiornato il processo al 9 maggio prossimo quando sfileranno i
primi testi dell’accusa, rappresentata in aula dal pm Riccardo
Belfiori.
L’avvocato Maurizio Scarparo aveva motivato la richiesta di
patteggiamento con l’esigenza di chiudere una vicenda tragica
per tutte le parti, con la consapevolezza di risolvere le
questioni in altra sede. Il giudice Orani però ha deciso per la
non ammissibilità dell’istanza.
Secondo la ricostruzione della procura, Carroni aveva
incaricato la vittima di svolgere lavori di manutenzione della
canna fumaria, di muratura e tinteggiatura della facciata della
sua abitazione a Nuoro nonostante l’operaio fosse privo di
qualifica e competenza e non fosse iscritto alla Camera di
commercio. Il trabatello utilizzato per l’esecuzione dei lavori
era risultato non a norme e all’improvviso si era rovesciato
provocando la caduta di Sini da un’altezza di 7 metri: un volo
per lui fatale. A Carroni viene contestato il reato di omicidio
colposo per aver causato “per negligenza, imprudenza e in
violazione della norme contro gli infortuni del lavoro” la morte
del 66enne. (ANSA).
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