Prosegue con incisività l’operazione “Free Park”, attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nella aree verdi cittadine portata avanti dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Rimini. Scattata al termine dello scorso periodo estivo allorquando, con la diminuzione del flusso turistico sul litorale, il centro dello spaccio si era spostato all’interno del Parco Cervi, l’operazione ha interessato più porzioni dell’area verde con l’obiettivo di restituire ai cittadini una zona molto frequentata da giovani e famiglie che sembrava ormai in mano alla delinquenza: nello scorso semestre ricordiamo 18 arresti in flagranza di reato, 15 soggetti segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti, tra cui 6 minori, 700 grammi di marijuana, 300 grammi di eroina nonché 3.100 euro in contanti sequestrati.
Nel corso del pomeriggio di venerdì 12 gennaio, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Rimini, impiegando in sinergia personale in uniforme ed in abiti civili, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti D. K., cittadino senegalese classe 1995, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia e già tratto in arresto per il medesimo reato durante lo scorso mese di novembre. Il giovane è stato sorpreso mentre, all’interno del Parco Cervi, nei pressi dell’Arco di Augusto, cedeva una dose da 1 grammo di marijuana a due ragazze appena maggiorenni ricevendo in cambio la somma di 15euro. Le due giovani, pertanto, verranno segnalate alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti mentre D. K., espletate le formalità di rito, è stato dichiarato in stato di arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Rimini Via Flaminia in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
Poco dopo, sempre all’interno del Parco Cervi, i Carabinieri hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio S. A., cittadino originario del Gambia, classe 1990. I militari avevano notato l’uomo che, alla guida di una bicicletta da passeggio, si aggirava all’interno del parco con fare sospetto, osservando attentamente quanti transitavano, verosimilmente al fine di controllare che non vi fossero appartenenti alle forze di polizia nei pressi. Ed infatti, al transito di una autovettura della Polizia di Stato, l’uomo si dirigeva verso una siepe ove, facendo finta di espletare un bisogno fisiologico, si adoperava per occultare qualcosa negli indumenti intimi. Inoltre, nel mentre il personale in borghese operava l’arresto di D. K., gli altri militari presenti notavano S. A. che si allontanava in tutta fretta dirigendosi verso il sottopasso. A questo punto i militari, insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, decidevano di fermarlo per sottoporlo ad un controllo di polizia. Ma poco prima di essere bloccato S. A. cercava di disfarsi di un involucro di colore verde gettandolo a terra: lo stesso, subito recuperato, risultava contenere circa 10 grammi di marijuana. La successiva perquisizione alla bicicletta consentiva di rinvenire, occultato nel telaietto reggi sella, un ulteriore involucro in cellophane di colore nero contenente circa 11 grammi della medesima sostanza stupefacente. Condotto il caserma S. A. veniva dichiarato in arresto ed anch’egli trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Rimini Via Flaminia in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
Al termine dell’udienza di convalida, svoltasi nel corso della mattinata odierna, i due arresti sono stati convalidati: D.K è stato condannato ad un anno di reclusione mentre S.A. a quattro mesi di reclusione.
I Carabinieri continueranno a prestare la massima attenzione allo specifico settore organizzando periodicamente analoghi servizi preventivi e repressivi al fine di incrementare la percezione di sicurezza tra la cittadinanza e porre in essere una concreta azione di contrasto ai vari fenomeni delittuosi.