Operazione mediatica, prima pubblicati sui giornali, poi fatta davvero, da parte della Guardia di Finanza. Probabilmente lo hanno fatto perchè gli effetti dello scudo fiscale, come preventivato e detto da noi diverse volte, avrà un risultato modesto.
Allora che hanno fatto? Oltre ai titoloni dei giornali? Oltre, con poco esito, ad impaurire chi ha soldi in Svizzera e a San Marino?
dalla televisone di stato sammarinese apprendiamo che è stato fatto: ”Un controllo a tappeto di Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate, che ha interessato 76 uffici di altrettante filiali in Italia di banche svizzere – GUARDA CASO IN SVIZZERA E A SAN MARINO GUARDA UN PO!!! – e quelli di istituti di credito che operano vicino alla Repubblica di San Marino. Oggetto di tanta attenzione è l’archivio dei rapporti finanziari, nel quale devono essere annotate le operazioni della clientela.”
e allora? tanto rumore per nulla.
il Segretario Gatti, invece, comincia – finalmente – a stancarsi e con una nota dichiara: ”l’operazione è “una conseguenza del grande battage che in Italia si sta sviluppando sullo scudo fiscale. “E’ legittimo – aggiunge – che l’Italia persegua i propri interessi, ma ci piacerebbe anche che riconoscesse, come ha fatto il Moneyval, i grandi progressi in termini di trasparenza e di collaborazione, che San Marino ha compiuto in questi anni”