Scrive il Commissario della legge avv. Antonella Volpinari nella richiesta di informazioni finanziarie su Paride Andreoli e famiglia:
”Nonostante le innumerevoli interpellanze avanzate nel tempo dai vari consiglieri di opposizione, i membri del Congresso e, segnatamente Clelio Galassi, difesero strenuamente la bontà dell’operazione ”strampalata” che si articolò prima nell’acquisto dell’immobile ex Grey & Grey eppoi nella convenzione del 14 Settembre 2001.
Nonostante Clelio Galassi non si ricordi più l’imponente operazione, infatti dichiarò: ”non so molto dell’operazione relativa alla realizzazione del Centro Uffici, perchè non la seguii direttamente”, all’epoca fu costretto a più riprese a sostenere la necessità e la congruità della scelta.
Ad un consigliere che lamentava la carenza delle informazioni e dei dettagli in merito all’operazione rilevava la scorrettezza politica che si è venuta a creare esautorando la funzione di controllo del Consiglio Grande e Generale , Galassi rispose che ”l’operazione finanziaria denominata Centro Uffici avviata nel 1999 è ben nota al Consiglio Grande e Generale perchè è stata oggetto di precise comunicazioni ed informazioni sia nelle relazioni tecnico-contabili ai bilanci previsionali sia nei programmi economici, per cui tale operazione si intende formalmente e sostanzialmente approvata”.
Se non ché tali informazioni non sono state rinvenute neppure all’Autorità Giudiziaria, benchè ricercate manu militari. Risulta difficile, allora, comprendere come potesse il singolo consigliere.”