Operazione Torre d’Avorio. Rassicurazioni dall’Italia: ”San Marino partner affidabile”

confinePassi avanti verso una vera riconciliazione. «L’operazione Torre d’Avorio riguarda il passato». Italia e San Marino cercano di superare l’imbarazzo generato dall’operazione Torre d’Avorio della Guardia di Finanza, assicurandosi fiducia reciproca. Una nota congiunta della segreteria di Stato alle Finanze della Repubblica di San Marino e del ministero delle Finanze italiano stempera le tensioni, a pochi giorni dalla riunione tecnica che si è tenuta a Roma, venerdi’ scorso «fra le amministrazioni fiscali di Italia e San Marino per esaminare la situazione relativa all’operazione della Guardia di Finanza». Nel corso della riunione della scorsa settimana, è stato chiarito che «le verifiche dell’operazione – fanno sapere dall’Italia e dal Titano – pur producendo effetti nel presente, hanno origine e interessano esclusivamente il periodo 2009-2014, periodo in cui la Repubblica di San Marino era ancora inserita nella black list italiana».
Le parti hanno quindi «convenuto sull’evidenza di un quadro completamente cambiato – prosegue il testo congiunto – gli attuali ottimi rapporti tra i due Paesi permettono infatti di individuare soluzioni condivise, anche attraverso gli strumenti di cooperazione amministrativa». Non solo, c’è anche una rinnovata collaborazione che potrà presto ampliarsi.
«è emerso – mettono in chiaro dalla segreteria di Stato alle Finanze e dal Mef – come il percorso di trasparenza e di allineamento alle normative internazionali e alle prassi di collaborazione amministrativa compiuto in questi ultimi anni rendono oggi la Repubblica di San Marino un partner affidabile, così come testimoniato dai provvedimenti di eliminazione dalla black-list e di successiva inclusione nella white-list fiscale italiana». Le delegazioni italiana e sammarinese, conclude la nota congiunta, hanno infine concordato di proseguire il lavoro già iniziato dal tavolo tecnico «per tracciare un percorso congiunto di rafforzamento della collaborazione amministrativa in materia fiscale – scrivono fissando i prossimi appuntamenti in agenda – di integrazione economica e di stimolo alle iniziative pubbliche volte a enfatizzare le opportunità di investimento per operatori economici e professionisti». Il Resto del Carlino