“Ora non sprecare nemmeno un euro”. Il monito del Cav sul Pnrr

Silvio Berlusconi esulta per l’arrivo della prima tranche di fondi da utilizzare per il Piano nazionale di ripresa e resilienza: “Sono arrivati i primi 21 miliardi del #NextGenerationEu. Sono le risorse del Recovery Fund per le quali ci siamo tanto battuti a livello europeo e che stanno consentendo all’Italia di tornare a fare investimenti, a credere nel suo futuro“. Si tratta di cospicue somme di denaro da investire per la ripartenza dopo l’epidemia di Covid, che arrivano in un momento storico particolarmente complesso a causa del conflitto in Ucraina, che sta coinvolgendo anche l’Europa e, di conseguenza, l’Italia.

Sono circa 200 i miliardi di euro che sono stati destinati al Pnrr per lo sviluppo di sei obiettivi che permetteranno all’Italia di tornare a essere competitiva anche nei mercati internazionali. Si tratta di fondi indispensabili al nostro Paese, per i quali Silvio Berlusconi nel suo intervento ha chiesto la massima attenzione nella spesa: “Ora dobbiamo realizzare presto tutti i progetti, semplificando e non sprecando neppure un giorno e nemmeno un euro“.

Il versamento da 21 miliardi di euro effettuato oggi dalla Commissione europea si compone di 10 miliardi di euro in sovvenzioni e 11 miliardi di euro in prestiti, nell’ambito del Recovery and Resilience Facility (Rrf). La Commissione ha sottolineato che i pagamenti all’Italia nell’ambito dell’Rrf sono basati sui risultati e dipendono dall’attuazione da parte del nostro Paese degli investimenti e delle riforme delineate nel suo piano di ripresa e resilienza. La richiesta riguarda le riforme e gli investimenti nei settori della pubblica amministrazione, degli appalti pubblici, della giustizia, del quadro di revisione della spesa, dell’istruzione superiore, delle politiche attive del mercato del lavoro e della legge quadro per l’autonomia delle persone con disabilità, nonché il sistema di audit e di controllo dell’Italia per l’attuazione del Rrf.

Lo scorso 28 febbraio 2022, la Commissione ha adottato una valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento dell’Italia. Il parere favorevole del Comitato economico e finanziario del Consiglio sulla richiesta di pagamento ha consentito alla Commissione di adottare una decisione sull’erogazione dei fondi, che sono arrivati nei tempi stabiliti.


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