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  • Ora si guardi in faccia la realtà. FAR FINTA DI NULLA O PARLARE D’ALTRO SERVE A POCO

    Pasquale Valentini (Pdcs): “I toni si abbassano solo se si ha il coraggio di guardare in faccia la verità, altrimenti abbassare i toni vuol dire far cadere un velo di opacità sull’intera vicenda”. Francesco Mussoni (Pdcs): “Lo scontro non lo crea l’opposizione ma esso si crea nel momento in cui chi deve ascoltare non ascolta. E ora non si può chiedere alla minoranza di fare la maggioranza”

    Marco Severini Direttore di Giornalesm: primo a pubblicare l’ordinanza

    Che ciascuno provi a portare l’acqua al proprio mulino è anche lecito ma avere la faccia di bronzo di voler far passare per una lezione di fair play un tentativo di rendere invisibili le proprie responsabilità è più di quanto il Paese possa o riesca a sopportare. Così la seduta consiliare di ieri si è aperta con le parole inaspettate del Consigliere del Psd Giancarlo Capicchioni che, andando dietro anche a quanto detto dalla Reggenza, ha parlato della necessità di deporre le armi per il bene del Paese che a suo dire pur dovendo ormai inevitabilmente andare incontro a certe scelte, avrebbe buone speranze di salvarsi.

    Parole che hanno subito fatto tornare alla mente quelle scritte nero su bianco nell’ordinanza del giudice Morsiani recentemente pubblicata da Giornalesm (nella foto il Direttore Marco Severini, ndr) nella quale si legge come fu Daniela Berti a seguire la gestione del bando con cui fu individuato il presidente di Bcsm Grais (nomina dalla quale tutto ebbe inizio) e come all’epoca essa sia entrata nella Segreteria Finanze con Claudio Felici rimanendo nel suo ruolo anche dopo il subentro dell’ex Segretario Capicchioni”.

    Di conseguenza il ringraziamento per l’apertura dell’ex Segretario Capicchioni è arrivato inevitabilmente dalle sole fila di maggioranza in particolare dal consigliere Mimma Zavoli di Civico10.

    Nel suo intervento il consigliere del Ps Denise Bronzetti ha detto: “Qui è purtroppo a rischio lo stato di diritto. Non mi sento allora di essere così benpensante e pronta ad aprire le braccia a questa maggioranza come ha detto il consigliere Capicchioni. Non perché mi piaccia lo scontro ma perché di fronte a ordinanze che puntualmente confermano quanto da noi denunciato a vuoto per due anni non si può continuare a far finta di nulla come fa il consigliere Lazzarini che viene in aula a riferire dei diritti umani in Europa. Prima sarebbe importante parlare del rispetto delle istituzioni sammarinesi e dei cittadini. Il tempo di questo governo è scaduto, non è più possibile per voi raccontarla. Ci sono troppe coincidenze che però non sono affatto tali: per esempio l’emanazione di strani decreti in concomitanza a quanto accadeva in Tribunale”.

    Del medesimo avviso il consigliere Pasquale Valentini che ha detto: “I toni si abbassano solo se si ha il coraggio di guardare in faccia la verità, se si smette di rispondere inventando false verità. Altrimenti abbassare i toni vuol dire far cadere un velo di opacità sull’intera vicenda. Le ordinanze in passato facevano saltare la testa dei vertici, non è possibile che oggi non suscitino alcuna riflessione”.

    Per il consigliere del Pdcs Francesco Mussoni “Ci sono state delle coperture politiche perché non è possibile che a dispetto delle denunce dell’opposizione si sia andati avanti con questa modalità per un biennio. Lo scontro non lo crea l’opposizione ma esso si crea nel momento in cui chi deve ascoltare non ascolta. E ora non si può chiedere all’opposizione di fare la maggioranza, i toni non si abbassano continuando a far finta di niente, dando magari le pagelle a un consigliere di minoranza”. Il dato di fondo è proprio questo: ciò che è emerso dalle carte giudiziarie ha creato una frattura tra chi aveva la responsabilità di guidare il Paese e i cittadini che nessuno sforzo diplomatico potrà facilmente ricomporre”.

    La RepubblicaSM