ORGOGLIO OPERAIO: TROVARE LAVORO IN TEMPO DI CRISI

Sarà difficile trovare lavoro in tempi di crisi per i giovani sammarinesi;

Mettersi in gioco, rimboccarsi le maniche ed avere fiducia in se stessi.

La vera sfida dei giovani di oggi è affrontare un futuro drasticamente diverso dal passato: il passato è finito, il compito dei giovani di oggi è voltare pagina.
I giovani Sammarinesi non trovano nel lavoro uno strumento d’emancipazione come un tempo, con poche eccezioni; denunciano la mancanza di formazione e la richiesta di estrema disponibilità; vivono la precarietà come dato oggettivo dell’esistenza, che deprime il bisogno di fare progetti e rende fosco il futuro;la politica appare lontana e di fronte ai problemi prevale l’arte di arrangiarsi, magari privilegiando la relazione con il “mi manda “, i giovani esprimono lo stesso senso d’insicurezza e solitudine, ci dicono quanto la condizione precaria sia di ostacolo alla solidarietà e spinga a cercare la via più breve per risolvere in fretta i problemi, perché manca la consapevolezza del valore della lotta e della costruzione di un punto di vista collettivo.

Ma la responsabilità non è certo dei giovani”.
Lo scenario attuale sembra essere abbastanza disastroso per chi è giovane e cerca lavoro; crisi di liquidità, disoccupazione ai massimi storici, aziende che falliscono, nuove assunzioni ridotte al minimo, il lavoro sembra che non ci sia.
La questione disoccupazione sta diventando sempre più preoccupante….. Specialmente per chi si affaccia per la prima volta nel mondo del lavoro, sembra che le opportunità non ci siano affatto. Diplomi e Lauree e master non si riescono ad utilizzare di questi tempi, anche se c’è una cosa (l’unica) positiva su cui questa crisi ci ha fatto riflettere: i problemi dimenticati con l’Italia e San Marino, strutturali e profondi ad un tratto sono venuti a galla, estero-vestizione, rappresentante fiscale ed ora il decreti incentivi, entrare in Europa, tutto questo ci aveva fatto pensare di essere i più furbi.

 
L’impegno dei principali Paesi del G20 è infatti nel senso che: Il tempo dei paradisi fiscali è finito per sempre. Portare o tenere i soldi nei paradisi fiscali non conviene più, né economicamente né fiscalmente. Il rendimento è minimo, il rischio è massimo.
Per colpa di pochi siamo stati coinvolti tutti, è chiamata a pagare tutta la cittadinanza e forse pagheranno anche i nostri giovani per le nostre non scelte, ma è venuta l’ora di rimboccarci le maniche, strappiamo le mele marce, senza dare niente per scontato, è questo l’approccio giusto in tempi di crisi, è una transizione e su questo, i nostri emigrati o gli stessi stranieri da noi, hanno molto da insegnarci.
Il fatto che si sono trapiantati in un altro paese con le difficoltà della lingua ma allo stesso modo la voglia e il bisogno di  lavorare in momenti duri, (qui a San Marino), per continuare ad andare avanti e dare il sostegno alla propria famiglia, l’impegno doveva essere il massimo, tutto ciò per conquistare il rispetto e la dignità per la loro identità di essere Sammarinesi.

 
Sicuramente le opportunità di lavoro oggi sono ridotte !?
Bisogna tornare e pensare come i nostri emigrati dare un occhiata in giro ed essere umili nel lavoro come nella vita .

Aiutare soprattutto le piccole imprese gestite da Sammarinesi e sul territorio e richiamare i tanti emigrati Sammarinesi sparsi in tutto il mondo, titolari di aziende all’estero, i tanti emigrati laureati (Sammarinesi) con conoscenze specifiche che hanno investito nella propria istruzione e possono rimettersi in gioco per San Marino, rimboccandosi le maniche e lavorare, trovando nel nostro territorio una opportunità, che forse nel loro paese non possono, o non potrebbero avere.
Ecco come cambiare mentalità prima di tutto, senza scoraggiarsi in questo momento buio per tante famiglie; investire su noi stessi (Sammarinesi), guardare oltre, tralasciando la vecchia politica delle raccomandazioni e non avere pregiudizi di nazionalità o di razza nell’assumere le persone, i giovani, gli stranieri Sammarinesi sono una nostra risorsa, hanno da insegnarci molto in fatto di coraggio in imprenditoria e lavoratori.
Se vogliamo cambiare in un paese rispettato dobbiamo investire ora sulle menti Sammarinesi, anche se ora non è disponibile in territorio lo sarà un domani, un imprenditoria nuova giovane, tecnologica e innovativa, difendere le nostre aziende storiche MADE IN SAN MARINO, che hanno sempre saputo andare avanti con i propri mezzi, ma a loro dico di puntare e fidarsi di più delle persone e delle loro conoscenze.
In sostanza di questi tempi come non mai, puntare più sui giovani e sulle loro risorse umane, che faranno  la differenza nel nostro paese.
A voi tutti vi chiedo ti dare fiducia , non abbiamo nulla da perdere.
P.S-Vai sul sito www.orgogliooperaiosm.webnode.it/ e dimmi come la pensi

 

 

                                         Un saluto da Orgoglio Operaio (Michele Guidi)