Everything Everywhere All at Once ha vinto l’Oscar 2023 come miglior film ed ha fatto il pieno di statuette, compresa quella per la migliore attrice protagonista Michelle Yeoh.
“Solo le balene riescono ada andare così in profondità”. Un commossissimo Brendan Fraser ha vinto l’Oscar per The Whale di Darren Aronofsky.
L’Oscar 2023 per la migliore sceneggiatura originale è stato vinto dai Daniels (gli autori e registi Daniel Kwan & Daniel Scheinert) per EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE. La statuetta per il miglior adattamento è stata vinta da Sarah Polley per WOMEN TALKING – IL DIRITTO DI SCEGLIERE dal romanzo Donne che parlano di Miriam Toews (2018), edito in Italia da Marcos y Marcos, a sua volta liberamente tratto da fatti avvenuti nella colonia Manitoba in Bolivia nel 2011.

Standing Ovation per Lady Gaga. “Abbiamo tutti bisogno di eroi. Trova il tuo eroe dentro di te”, ha detto prima della performance live agli Oscar della canzone candidata Hold My Hand da Top Gun: Maverick. Gaga si e’ cambiata dall’abito da sera di Versace in una semplice maglietta nera e jeans strappati per la performance senza trucco al pianoforte sul palco del Dolby. Ma l’Oscar per la migliore canzone originale è stato vinto da NAATU NAATU dal film RRR. La musica è di M.M. Keeravaani, il testo di Chandrabose. RRR è una saga epica nella lingua indiana Telugu diretto da S. S. Rajamouli. In gara oltre alla sfida tra Rihanna e Lady Gaga, c’era anche Applause dal film collettivo Tell It like a Woman con musiche e testo di Diane Warren, la cui produzione è italiana di ILBE di Andrea Iervolino e Lady Bacardi e We Do It Together di Chiara Tilesi e con Maria Sole Tognazzi tra le sette registe.

Le Pupille di Alice Rorhwacher senza statuetta. Nonostante previsioni favorevoli per il film della regista italiana, l’Oscar per il Miglior corto live action è andato a An Irish Goodbye di Tom Berkeley e Ross White. Anche Aldo Signoretti, il grande maestro italiano candidato con Mark Coulier e Jason Baird per Elvis non ce l’ha fatta. L’Oscar anche per make up e hairstyling è stato vinto da Adrien Morot, Judy Chin and Annemarie Bradley per il trucco e l’acconciatura del film The Whale di Darren Aronofsky.
Miglior attore e migliore attrice non protagonista Ke Huy Quan e Jamie Lee Curtis per Everything Everywhere All at Once. “Mamma ho appena vinto un Oscar”, ha detto Ke Huy Quan. “Sono qui, in un viaggio cominciato in una barca, ho passato un anno in un campo profughi e sono finito qui. Sono storie reali, non è cinema, è il vero sogno americano che si avvera”, ha detto tra le lacrime l’attore vietnamita che ha ringraziato la mamma “per tutto quello che hai fatto per me”. Tra i ringraziamenti, sempre piangendo a dirotto, la moglie: “mi ha sempre sostenuto per tutti questi 22 anni e detto che prima o poi ce l’avrei fatta”. “Grazie per avermi accolto nuovamente”, ha concluso con la statuetta in mano.

Commossa anche Curtis. “Ho 45 secondi e ho promesso che sarei stata brava. Non sono qui da sola, ci sono centinaia di persone con me – ha detto – i Daniels, la troupe, tutti quelli che hanno fatto questo film, il mio dream team: tutti abbiamo vinto questo Oscar. Dedico il premio a mio marito, alle nostre figlie, a mia sorella, a tutti quelli che hanno sostenuto i miei film di genere: tutti noi abbiamo vinto questo Oscar. E a mia madre e a mio papà, tutti e due hanno avuto la nomination per caegorie diverse”.

L’Oscar 2023 per il miglior documentario è stato vinto da Navalny diretto da Daniel Roher, Odessa Rae, Diane Becker, Melanie Miller e Shane Boris. “Famiglia Navalny grazie per il vostro coraggio, il mondo è con voi”, ha detto uno dei registi ritirando il premio ricordando le parole del leader dell’opposizione sulla guerra ingiusta di Putin contro l’Ucraina. “Dedico a te il mio premio, il mondo non si è dimentaicato del tuo messaggio, non avere paura”, ha detto. E poi ha passato il microfono ad una emozionata Yulia Navalnaya la moglie di Alexey Navalny e punto di riferimento dell’opposizione russa. “Mio marito è in prigione solo perchè ha voluto difendere la democrazia. Sogno il giorno in cui sarai libero e sarà libero il nostro paese. Stai forte, ti amo”, ha detto emozionando la platea del Dolby Theatre.
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