La Posta Elettronica Certificata è uno strumento utile all’evoluzione amministrativa di un paese e nella direzione di un cambiamento organizzativo in quanto destinato ad accelerare l’evoluzione dei processi e delle procedure burocratiche e amministrative in modo più snello, economico, moderno ed efficiente. OSLA Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori solleva l’enorme ritardo delle disposizioni attuative e coercitive nella Repubblica di San Marino per l’implementazione di uno strumento che abbatte e sta abbattendo oggi in Italia i costi e i tempi dell’invio dei documenti, della gestione documentale degli atti amministrativi ed economici, ad uso del cittadino, dell’impresa e dell’amministrazione pubblica.
L’invito da parte delle Imprese associate OSLA è quello di avere la possibilità quanto prima di potersi registrare in un Autorità di certificazione, anche sammarinese, per vedersi validare l’utilizzo dello strumento della Posta Elettronica Certificata al fine di ridurre i tempi che normalmente sono dedicati alla burocrazia e in particolare alle relazioni con la pubblica amministrazione, Ufficio Tributario, Tribunale e tutti gli Uffici Pubblici, anche per lo scambio di documenti tra gli uffici pubblici dei due stati di San Marino e Italia, Ufficio tributario e Agenzia delle Entrate, alla luce delle nuove operatività legate alla fatturazione e alle derivazioni IVA, con sensibile risparmio di costi di trasporto e di elaborazione cartacea dei documenti.
In Italia il sito internet www.postacertificata.gov.it permette la registrazione alla casella di posta certificata, strumento che in fase di avviamento è stato, a sorpresa del Ministro Brunetta, inaspettatamente preso d’assalto dai cittadini causando l’intasamento delle attivazioni. Da un interrogazione parlamentare riguardante la PEC il Ministro Brunetta ha affermato che “PostaCertificat@ garantisce valore legale alle comunicazioni via e-mail tra cittadini e Pubblica amministrazione e rappresenta un canale di comunicazione semplice, esclusivo, sicuro e gratuito tra cittadino e PA. Questo servizio consente infatti ai cittadini maggiorenni di inviare e ricevere in formato elettronico messaggi di testo e allegati, che hanno lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno. Questo rappresenta una svolta storica, rivoluzionaria ed eversiva dell’attuale organizzazione burocratica degli uffici, che ridurrà gradualmente il ricorso alla comunicazione cartacea, abbattendo costi e tempi delle procedure amministrative. Per dialogare con qualsiasi ufficio della PA il cittadino non dovrà infatti più produrre copie cartacee, recarsi di persona presso gli Uffici e perdere tempo in coda agli sportelli, sostenere i costi di invio di raccomandate con ricevuta di ritorno, correre il rischio che le pratiche vadano perse oppure sentirsi dire che l’Ufficio non ha mai ricevuto la documentazione”. Il Ministro Brunetta sul blog personale ricorda: “nei prossimi mesi verranno resi disponibili altri servizi accessori a pagamento: la firma digitale tramite smart card; la notifica via sms, telefono o posta cartacea della presenza di messaggi nella casella di posta; l’agenda degli eventi, con l’indicazione delle principali scadenze d’interesse; il servizio di fascicolo elettronico personale del cittadino con dimensioni personalizzate”.
L’introduzione di Posta Certificat@ ha già iniziato ad alleggerire, seppur con pochi servizi, alcuni processi burocratici rendendoli innanzitutto più veloci. Il sindaco di Roma Alemanno ha dichiarato che “con il sistema digitale, ed in particolare con la posta elettronica certificata, non si spreca carta e neanche benzina”. Nella capitale infatti è già possibile, mediante posta elettronica certificata, demandare i certificati anagrafici con inoltro da parte della PA entro 24 ore, a breve sarà anche possibile rivolgersi all’Avvocatura comunale, iscrivere i bambini agli asili nidi e interagire con i servizi sociali.
E a San Marino? Occorre senza indugi emettere disposizioni attuative e coercitive, circolari per l’implementazione della Legge 20 luglio 2005 n. 115 “Legge sul documento informatico e la firma elettronica” e del Decreto 8 novembre 2005 n. 156 “Regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione, anche temporale, dei documenti informatici”. Procedere per gradi nella diffusione dell’adozione di questi strumenti è importante, ancor prima di introdurre tutte le applicazioni derivanti dalla firma elettronica e dalla Posta Elettronica Certificata. Individuare l’infrastruttura dell’Autorità di certificazione (Certification Authority) per il rilascio delle chiavi asimmetriche e dei certificati digitali, solo a quel punto avrà senso parlare di bilancio o fatturazione elettronica in sostituzione dell’operatività odierna e non quale alternativa eventuale.
UFFICIO STAMPA
OSLA