C’e’ chi tende la mano a chi ha buone idee e velleita’ imprenditoriali in tempi di crisi. O per lo meno ci prova, mettendo a disposizione trainer, consulenti, statistiche, spazi, ma soprattutto una rete di 500 associati in cui poter trovare partner, finanziatori, clienti e fornitori. Si tratta, in sostanza, del primo “incubatore di impresa” del Titano, pensato da Osla, Organizzazione sammarinese degli imprenditori, per sostenere lo sviluppo dell’economia nazionale, in un momento difficile come quello attuale, in grado di scoraggiare anche i piu’ audaci. “Tanti giovani hanno delle ottime idee- spiega Luigi Tontini, presidente dell’associazione,
nel corso della presentazione dell’iniziativa- ma non riescono a metterle in pratica perche’ da soli non hanno la capacita’ di affrontare i problemi legati alla struttura economica delle attivita’”.
Da qui l’idea: “Ci siamo prefissati di potere valutare queste iniziative- spiega il presidente Osla- e affiancare i neo imprenditori nella fase di start up che e’ la piu’ difficile per un’azienda”. Il percorso comune potra’ durare fino ad un massimo di tre anni, “per fare i modo che le aziende possano diventare autosufficienti”, aggiunge Tontini.
Altri dettagli li chiarisce il direttore Giorgio Chiaruzzi: ci sara’ un bando annuale, a giorni diffuso sul sito www.osla.sm, sempre aperto. Per partecipare alla selezione, curata da una commissione interna dell’organizzazione, sara’ sufficiente presentare la domanda accompagnata da un business plan.
Non ci saranno limiti rispetto al settore di preferenza, pero’ “il nome dell’iniziativa, OslaCube, e’ indicativo”, chiarisce Chiaruzzi. Si guarda quindi con attenzione all’informatica e alla green economy- prosegue- ma soprattutto all’innovazione di impresa e di prodotto”.
L’incubatore in cui avviare l’attivita’ e’ un luogo virtuale “ma anche fisico- aggiunge il direttore Osla- un laboratorio vero e proprio che sara’ messo a disposizione dei neo imprenditori”. Il sostegno riguardera’ poi gli strumenti legislativi a disposizione: “Vogliamo aiutare l’impresa a districarsi in uno scenario normativo recente- spiega Chiaruzzi- e che giudichiamo positivo per sostenere, per esempio, la fiscalita’ delle nuove aziende”. Altro strumento a disposizione e’ poi “Osla fidi”, utile per la fase di start up.
Non ci sara’ un supporto economico diretto per i “concorrenti”, precisano i vertici Osla. Ma un aiuto concreto: come la ricerca di investitori nella stessa filiera, affinche’ “aiutino nel capitale sociale”. Infine, i costi per i neo imprenditori che accedono “all’incubazione” sara’ limitato a “poche decine di euro al mese”.